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The White House: la storia della Casa Bianca

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La White House è la residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti d’America e della sua famiglia ed è la sede del potere esecutivo della nazione. Si trova in Pennsylvania Avenue NW a Washington DC, distretto di Columbia. Dal 1800 è il luogo di lavoro di tutti i presidenti della nazione, da John Adams in poi. Ecco la storia della Casa Bianca.

Ampliata e abbellita nel corso dei decenni, oggi il complesso della Casa Bianca comprende la Residenza Esecutiva, l’Ala Ovest, l’Ala Est, l’Eisenhower Executive Office Building con gli uffici dello staff della presidenza, e Blair House, la residenza per gli ospiti. La White House è un edificio del patrimonio nazionale, appartiene al National Park Service e fa parte del President’s Park. Occupa un’area di 5.100 m² di superficie e comprende 132 camere, 35 bagni, 412 porte, 147 finestre, 28 camini, 8 scale e 3 ascensori.

Storia della Casa Bianca

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Fu il primo presidente, George Washington, a scegliere il luogo per la costruzione della Casa Bianca nel 1791. L’anno successivo, il 13 ottobre 1792, fu posata la prima pietra e si iniziò a costruire sulla base del progetto scelto, quello dell’architetto di origini irlandesi James Hoban che aveva presentato un edificio in stile neoclassico.

Hoban si ispirò alla Leinster House di Dublino, sede del potere legislativo irlandese, all’architetto dell’antica Roma Vitruvio e all’architetto veneziano Andrea Palladio. L’edificazione della White House terminò nel 1800, utilizzando arenaria porosa di Aquia (Virginia), poi imbiancata con una miscela di calce, colla di riso, caseina e piombo, conferendo alla casa il suo colore tipico. Vi lavorarono afroamericani schiavi e liberi e maestranze europee.

George Washington morì durante i lavori di edificazione e il presidente John Adams fu il primo a trasferirsi nella residenza presidenziale ancora incompiuta (1° novembre 1800). Inizialmente l’edificio prese il nome di Palazzo presidenziale. Solo dal 1811 si attesta l’utilizzo del nome “Casa Bianca “.

La distruzione della Casa Bianca

John Adams risiedette alla Casa Bianca solo brevemente e quando Thomas Jefferson prese il suo posto nel 1801 chiamò l’architetto Benjamin Henry Latrobe per aggiungere bassi colonnati su ciascuna ala dell’edificio, al fine di nasconde magazzini e depositi che servivano per le operazioni di uso quotidiano dell’edificio. Oggi, i colonnati di Jefferson collegano la residenza con le ali est e ovest.

Nel 1814, durante la cosiddetta Guerra del 1812, l’esercito britannico incendiò la Casa Bianca durante l’assalto alla città di Washington DC, distruggendo l’interno e carbonizzando gran parte dell’esterno. Durante l’incendio la maggior parte dei beni contenuti all’interno della Casa Bianca andò perduta. La ricostruzione iniziò quasi immediatamente e il presidente James Monroe si trasferì nella Residenza esecutiva parzialmente ricostruita nell’ottobre 1817.

Durante i lavori di ricostruzione nacque la leggenda secondo la quale, dopo l’incendio di Washington, fu applicata la vernice bianca per nascondere i danni e le bruciature, conferendo all’edificio la sua tonalità tipica. Ma come abbiamo visto il colore bianco caratterizzava la Casa Bianca fin dalla sua prima costruzione e l’appellativo White House era già in voga da alcuni anni.

I lavori successivi

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Nel 1824 fu aggiunto il portico sud semicircolare, nel 1829 il portico nord. A causa del gran numero di addetti che lavoravano nel palazzo esecutivo, nel 1901 il presidente Theodore Roosevelt decise di trasferire tutti gli uffici operativi nell’ala ovest di recente costruzione. Nel 1909 il presidente William Howard Taft ampliò l’ala ovest e ideò il primo Ufficio ovale, anche se quest’ultimo fu poi spostato e ampliato.

L’attico del terzo piano della Residenza Esecutiva divenne appartamento residenziale nel 1927. Nel 1946 terminarono le modifiche all’ala est con la creazione di ulteriori spazi per gli uffici. Nel 1948, durante la presidenza Truman, si procedette con importanti lavori di ristrutturazione interna a causa del cedimento di alcuni muri portanti e travi in ​​​​legno, causato dall’aggiunta dell’attico e dagli scarsi lavori di manutenzione negli anni precedenti.

Un’ulteriore e importante ristrutturazione avvenne durante la presidenza del presidente John F. Kennedy. La moglie Jacqueline si occupò del progetto di ristrutturazione e restauro che diede alla Casa Bianca una nuova veste storica, elegante e ricercata. Infatti, il Congresso, nel settembre 1961, la dichiarò museo e patrimonio di interesse storico e artistico.

Complesso della White House: attrazioni ed edifici

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  • Executive Residence: si tratta dell’edificio centrale del complesso della White House, situato tra l’ala est e l’ala ovest. È la parte più iconica e rappresentativa del complesso, la vera “Casa Bianca”. Si tratta anche dell’edificio più antico, quello costruito dal 1792 al 1800. Tuttavia, a causa dell’incendio del 1814, rimangono pochi muri originari. Ospita il presidente degli Stati Uniti e la sua famiglia. La Residenza Esecutiva si snoda su quattro piani, più un seminterrato a due piani con soppalco, creato durante la ricostruzione Truman del 1948-1952, e comprende ambienti di servizio. Questo edificio centrale include la cucina originaria, la Biblioteca della Casa Bianca, la Sala dei ricevimenti diplomatici, la Map Room, la China Room e la Vermeil Room, altre magnifiche stanze, diverse hall e la Camera da letto e salotto Lincoln.
  • Ala ovest: ospita gli uffici del Presidente degli Stati Uniti come il famoso Studio Ovale, la Cabinet Room, la Situation Room e la Roosevelt Room. Sui suoi quattro piani abbiamo anche gli uffici del vicepresidente, dei consiglieri e di tutto lo staff del Presidente.
  • Ala est: è un edificio a due piani che funge da ufficio della First Lady e del suo staff. La data di aggiunta dell’ala est alla Casa Bianca risale al 1942 e comprende anche altri uffici, l’ingresso visitatori e il Colonnato Est, un corridoio che collega l’Ala Est alla residenza e che affaccia sul Jacqueline Kennedy Garden. Lungo il Colonnato si incontra il teatro della Casa Bianca. L’ala est sorge sopra il Presidential Emergency Operations Center, un rifugio sotterraneo di emergenza per il presidente.

Casa Bianca: visite e informazioni

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Il White House Visitor Center si occupa delle visite pubbliche alla Casa Bianca e si trova all’interno del President’s Park, all’estremità nord dell’Herbert C. Hoover Building (la sede del Dipartimento del Commercio), tra la 14th Street e la 15th Street su Pennsylvania Avenue NW, nel Triangolo Federale.

Dall’11 settembre 2001 non funziona più come punto di partenza delle visite alla Casa Bianca, che partono invece dall’ala est. Al suo interno, però, oltre a reperire informazioni, si possono visitare varie mostre permanenti, i cui temi sono “Le prime famiglie”, “Simboli e immagini”, “Architettura della Casa Bianca”, “Interni della Casa Bianca”, “Come funziona la Casa Bianca” e “Cerimonie e celebrazioni”. A queste si affiancano altre esposizioni temporanee durante l’anno e il centro ospita anche una piccola libreria gestita dalla White House Historical Association.

Visitare la Casa Bianca

I tour pubblici sono in genere disponibili dalle 8:00 alle 12:30 il martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, escluse le festività federali o se non diversamente specificato. E’ necessario prenotare i tour in anticipo (almeno 21 giorni prima e non più di 90 giorni dalla data richiesta). Sarà l’ufficio preposto ad assegnare l’orario specifico di entrata. Tutti i tour della Casa Bianca sono gratuiti. Il programma del tour è soggetto a modifiche, con poco preavviso a seconda del funzionamento programmatico della Casa Bianca.

Per i turisti stranieri occorre contattare l’ambasciata di riferimento a Washington DC per ricevere assistenza nell’inoltro di una richiesta di tour. L’Ambasciata d’Italia a Washington DC si trova al 3000 di Whitehaven Street, nella zona di Northwest Washington D.C. Tel:+1 (202) 612-4400, E-mail: washington.ambasciata@esteri.it. I tour pubblici sono autoguidati e durano 45 minuti. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 202-456-7041, attivo 24 ore su 24, oppure visitare il sito web whitehouse.gov.

Visite Casa Bianca: cosa vedere

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I tour pubblici includono la visita alle sale pubbliche nell’ala est, che comprende la Blue Room, la Red Room e la Green Room. Poi si visiteranno la Sala da Pranzo di Stato, la Sala della Cina, il roseto della Casa Bianca. Personale addetto in ogni sala è disponibile per fornire informazioni sulla storia e l’architettura di ogni ambiente.

Come abbiamo detto, è inoltre possibile visitare il Centro visitatori della Casa Bianca prima o dopo il tuo tour.

White House: opere d’arte

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La collezione artistica della Casa Bianca è notevolmente cresciuta nel tempo. La raccolta è iniziata con una serie di ritratti presidenziali, commissionati o acquistati dal Congresso o donati dai discendenti dei primi presidenti degli Stati Uniti. Prima dell’avvento della fotografia, erano molti i presidenti che invitavano artisti e pittori ad allestire i loro studi alla Casa Bianca per immortalare eventi significativi ed eseguire ritratti. Alla fine del XIX secolo, alcuni dipinti di paesaggi furono acquisiti per la Casa Bianca

Ma fu solo durante la presidenza di John F. Kennedy che si assunse un curatore ufficiale e si sviluppò un protocollo che riguardava il mantenimento e l’accrescimento delle collezioni. Oggi alla Casa Bianca vi sono più di 500 opere d’arte, tra dipinti e sculture selezionate per il loro significato storico e culturale. La collezione comprende anche fotografie, documenti e arredi delle varie epoche.

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