La storia di Montgomery, capitale dello stato dell’Alabama e capoluogo dell’omonima contea, fu profondamente segnata dalla schiavitù e dalla segregazione razziale. La città si trova nella parte centro meridionale dello stato, sulle rive del fiume Alabama, adagiata nella grande pianura del Golfo del Messico.
Montgomery città: caratteristiche generali
La città di Montgomery, capitale dell’Alabama, prende il nome dal generale dell’esercito continentale Richard Montgomery, nato a Dublino nel 1738. La sua popolazione ammonta a poco più di 200 mila abitanti ed è la seconda città più popolosa dell’Alabama, dopo Huntsville. Montgomery nacque dalla fusione di due città più piccole poste sul fiume Alabama. Dal 1846 è la città capitale dello Stato.
Trovandosi in posizione centrale nella Black Belt (la cintura nera, regione dell’Alabama così chiamata per la forte presenza di schiavi afroamericani), la città basò la sua economia sul commercio del cotone. Montgomery sorge nella pianura del Golfo del Messico ed ha un’estensione di 402 km². Il centro lambisce la riva meridionale del fiume Alabama.
Il centro di Montgomery
Il centro di Montgomery è dominato dalla RSA Tower, un edificio alto 114 metri. Altri edifici importanti sono quelli governativi statali e federali, tra cui il Campidoglio dell’Alabama, situato alla sommità di una collina vicino a Dexter Avenue. Lungo la stessa via si incontra la chiesa battista di Dexter Avenue, dove Martin Luther King Jr. fu pastore. Entrambi sono Monumenti Storici Nazionali. Le sei strade che attraversano Dexter Avenue tra Court Square e il Campidoglio prendono il nome da Oliver Hazard Perry, James Lawrence, Thomas Macdonough, Issac Hull, Stephen Decatur e William Bainbridge, tutti ufficiali di marina della Guerra del 1812.
A sud del Campidoglio abbiamo la First White House of the Confederacy, casa in stile italiano risalente al 1835, in cui vissero il presidente Jefferson Davis e la sua famiglia, quando la capitale confederata era Montgomery. Il terzo monumento storico nazionale che figura in città è la Union Station. Infatti, dal 1989, dopo la fine del servizio di treni passeggeri per Montgomery, la Union Station fa parte del Riverfront Park, che comprende un anfiteatro, un molo per battelli fluviali, la passeggiata sul fiume e il Riverwalk Stadium.
Old Alabama Town
Alcuni isolati a est del Centro, a Old Alabama Town, cioè il nucleo più antico di Montgomery città, si possono ammirare oltre 50 edifici restaurati del XIX secolo. Il Riverwalk fa parte di un progetto più ampio per rivitalizzare il centro della città e collegarlo al lungofiume. Il progetto comprende aree di silvicoltura urbana, attività e negozi. Ma sono previste molte altre opere di riqualificazione di interi quartieri della città, come quelli di Dexter Avenue e del Wright Brothers Park, tanto che Montgomery sta vivendo un periodo di grande innovazione.
A sud del centro, superata l’Interstate 85, si trova la zona universitaria caratterizzata dal Garden District e dal Cloverdale Historic District, dove compaiono edifici di fine Ottocento in stile tardo vittoriano e neogotico.
Il fiume Alabama
Venti chilometri a nord di Montgomery, i fiumi Coosa e Tallapoosa si uniscono per formare il fiume Alabama che si snoda per 500 chilometri prima di raggiungere Mobile Bay. Questo corso d’acqua ha svolto un ruolo importante nella storia della regione e di Montgomery.
Fu infatti una via di passaggio per i nativi americani, gli esploratori europei e gli americani che si stabilirono lungo le sue fertili sponde e lo usarono come mezzo per trasportare il cotone ai mercati locali e nazionali. I traghetti servirono la popolazione fino alla costruzione dei ponti Tyler Goodwyn e Reese’s Ferry nei primi decenni del XX secolo.
La storia di Montgomery, capitale dell’Alabama
Prima dell’arrivo degli europei, la riva meridionale del fiume Alabama era popolata dalla tribù nativa americana degli Alibamu, mentre quella dei Coushatta abitava la sponda opposta. Montgomery nacque sui siti di due centri degli Alibamu: Ikanatchati e Towassa.
L’arrivo degli Europei
I primi europei a viaggiare attraverso l’Alabama centrale furono Hernando de Soto e gli uomini della sua spedizione. Hernando de Soto nel 1540 appuntò nel suo resoconto di viaggio di aver attraversato Ikanatchati e di essersi accampato per una settimana a Towassa.
Il successivo contatto con gli europei di cui abbiamo notizia avvenne oltre un secolo dopo, quando una spedizione inglese partita dalla Carolina scese lungo il fiume Alabama nel 1697. Il primo colono europeo a fermarsi in modo stabile nell’area di Montgomery fu James McQueen, un commerciante scozzese che vi si stabilì nel 1716, in quanto sposò una donna di alto rango nella tribù dei Coushatta.
Nel 1785 Abraham Mordecai, appartenente a una famiglia ebrea sefardita di Filadelfia, aprì una stazione commerciale. A quel tempo i Coushatta e gli Alibamu si erano si erano già spostati a sud-ovest nella pianura costiera del Golfo del Messico, area del dominio spagnolo.
I coloni francesi e gli inglesi
Nel 1717 i francesi costruirono Fort Toulouse (Fort Jackson) a nord-est della futura capitale Montgomery. Gli inglesi conquistarono gli ex possedimenti francesi e spagnoli a est del fiume Mississippi in seguito alla guerra franco-indiana nel 1764.
Nel 1767 l’Alabama fu divisa tra la Riserva indiana e la colonia inglese di British West Florida. La linea di confine correva appena a nord dell’attuale Montgomery. Seguirono anni di conflitti e, attraverso numerosi trattati, si giunse a stabilire i confini dell’attuale Alabama nel corso dei primi due decenni dell’Ottocento.
La fondazione di Montgomery
Nel 1816 nacque la contea di Montgomery e il primo gruppo di coloni a giungervi fu quello guidato dal generale John Scott. Questo manipolo di uomini fondò Alabama Town a circa 3 km dell’attuale centro. Nel giugno 1818, i tribunali della contea furono trasferiti da Fort Jackson o Fort Toulouse ad Alabama Town. Poco dopo, Andrew Dexter Jr., avvocato, finanziere e autore di una delle prime grandi frodi finanziarie negli Stati Uniti, fondò New Philadelphia, in pratica l’attuale centro di Montgomery.
Nascita di una città
Il lungimirante Dexter, prevedendo che la sua città sarebbe diventata importante, si accaparrò anche la collina di Goat Hill come futura sede per l’edificio del Campidoglio. New Philadelphia prosperò in fretta e Scott e i suoi soci allora costruirono una nuova città adiacente, East Alabama Town.
Le città divennero rivali. Dal momento che la competizione non giovava a nessuno, si fusero il 3 dicembre 1819 nell’unica città di Montgomery. Uno degli effetti dell’unione delle due città può essere visto ancora oggi nell’allineamento delle strade del centro. Le strade a est di Court Street sono allineate in senso nord-sud ed est-ovest, mentre le strade a ovest di Court Street sono parallele e perpendicolari al fiume Alabama.
Le prime elezioni a Montgomery
L’Assemblea generale dell’Alabama si era intanto riunita nella allora capitale Huntsville per approvare, il 3 dicembre 1819, l’atto che sanciva l’unione delle comunità di New Philadelphia e East Alabama, dando vita alla nuova città di Montgomery.
Lungo Dexter Avenue vi è un sito indicato con una delle tante targhe commemorative. Esso indica che questo terreno fu acquistato nel 1817 da Jonathan Coggswell Farley. Qui vi costruì sia il primo negozio di cornici della città che il primo edificio a due piani, la sua abitazione. E fu proprio nel negozio di Farley che, il 3 gennaio 1820, si tennero le elezioni per creare il primo organo di governo della futura Montgomery capitale. Farley fu scelto per gestire le elezioni assieme a Walter B. Lucas, Ebenezer D. Washburn e Andrew Dexter.
Il primo consiglio comunale
Eletti nel primo consiglio comunale furono Nimrod E. Benson, William Graham, Clement Freeney, Ebenezer D. Washburn, John Goldthwaite, Rhodes L. Smith e Daniel Carpenter. Scelsero Graham come primo intendente (sindaco). Walter B. Lucas propose che la nuova città prendesse il nome di Richard Montgomery, generale maggiore e primo ufficiale, ucciso nella Guerra d’indipendenza americana.
Ma chi era Farley? Egli nacque a Ipswich, nel Massachusetts, nel 1798. Intorno al 1816 salpò da Portland, nel Maine, fino al porto di Mobile, quindi proseguì per Fort Jackson per stabilirvi una stazione commerciale. Arrivato a Montgomery, aprì il secondo negozio della città. Svolse il ruolo di caposquadra del primo Gran Giurì e, in seguito, si trasferì in una piantagione fuori città, vicino a Cross Keys. Anche il primo giornale della città, The Montgomery Republican, ebbe sede in questo negozio.
I primi anni della Montgomery capitale
Montgomery conobbe fin da subito un rapido sviluppo grazie al commercio del cotone. Nell’ottobre 1821 fu istituita la linea dei battelli a vapore che scendevano lungo il fiume Alabama fino a Mobile. Nel 1832, la Montgomery Railroad iniziò a essere operativa e si sviluppò fino a raggiungere West Point, in Georgia. Vista la vivacità commerciale, la posizione centrale e la buona rete di collegamenti, il 28 gennaio 1846 si decise di spostare la capitale dello stato dell’Alabama da Tuscaloosa a Montgomery.
Iniziò così la costruzione del Campidoglio su Goat Hill, il sito tenuto da parte per l’occasione da Dexter quasi 30 anni prima. Il nuovo edificio fu completato in tempo per l’inaugurazione della sessione legislativa 1847-48. Tuttavia, fu raso al suolo il 14 dicembre 1849, ricostruito e completato nuovamente nel 1851.
La Guerra civile americana
Come capitale, Montgomery iniziò ad avere una grande influenza sulla politica statale, ma anche sulla scena nazionale. Dopo l’elezione di Abraham Lincoln nel 1860, avvenne la secessione dell’Alabama dall’Unione, l’11 gennaio 1861. A partire dal 4 febbraio, i rappresentanti degli stati di Alabama, Georgia, Florida, Louisiana, Mississippi e Carolina del Sud si incontrarono a Montgomery per formare gli Stati Confederati d’America.
Montgomery ne fu la prima capitale e Jefferson Davis fu eletto presidente davanti al Campidoglio della città. L’ordine dell’11 aprile di sparare su Fort Sumter, l’atto che diede inizio alla Guerra civile americana, partì proprio dal Winter Building, edificio di Montgomery dove aveva sede l’ufficio telegrafico.
Il 29 maggio 1861 la capitale degli Stati Confederati d’America fu trasferita a Richmond, in Virginia, per essere più vicina alle principali zone di guerra. Per questo Montgomery non subì particolari conseguenze dal conflitto. Il 12 aprile 1865, in seguito alla battaglia di Selma, l’Unione riconquistò Montgomery.
La questione razziale
Montgomery era il centro di uno dei più grandi stati schiavisti, l’Alabama. Alla fine dell’Era della ricostruzione, il sindaco della città W.L. Moses chiese al legislatore statale di cambiare i confini della città, in modo da avere una scusa per eliminare alcuni quartieri in cui vivevano gli afroamericani.
Egli ripristinò la supremazia bianca nella politica demografica e nell’elettorato della città, impedendo agli afroamericani di essere eletti nel comune e negando loro molti servizi cittadini.
Il movimento per i diritti civili
Durante l’estate rossa del 1919, un periodo della storia degli Stati Uniti in cui si scatenarono il terrorismo della supremazia bianca e le conseguenti rivolte razziali, a Montgomery tre afroamericani furono linciati per due giorni. Secondo alcuni studiosi, questo fatto rappresentò la scintilla che fece divampare il movimento per i diritti civili.
Il movimento aveva lo scopo di ottenere il diritto di voto e di partecipazione alla politica, di utilizzare liberamente i luoghi pubblici, di porre fine alla segregazione razziale. Ad esempio, gli afroamericani costituivano la maggior parte dell’utenza degli autobus urbani, ma erano costretti a rinunciare a sedersi per fare spazio ai bianchi. Il 1° dicembre 1955, Rosa Parks fu arrestata per aver rifiutato di cedere il suo posto sull’autobus a un uomo bianco, dando inizio al cosiddetto boicottaggio degli autobus di Montgomery.
Il boicottaggio degli autobus di Montgomery
Martin Luther King Jr., allora pastore della chiesa battista di Dexter Avenue, fondò la Montgomery Improvement Association e insieme a Edgar Daniel Nixon, avvocato e sostenitore locale dei diritti civili, organizzò il boicottaggio. Egli si batté come avvocato per la causa fino a che, nel giugno 1956, il giudice Frank M. Johnson stabilì che la segregazione degli autobus di Montgomery era illegale.
La Corte Suprema confermò la sentenza e la città fu costretta ad abolire il sistema degli autobus basato sulla segregazione razziale. Il boicottaggio degli autobus di Montgomery durò oltre un anno e provocò ingenti perdite finanziarie. Il movimento per i diritti civili continuò con l’impegno di King e di altri attivisti. Dopo una serie di disordini, si giunse alla cosiddetta marcia da Selma a Montgomery, una serie di marce che avvennero tra le due città dal 7 al 25 marzo 1965.
La marcia, che aveva l’obiettivo la conquista del diritto di voto per le persone di colore, si concluse davanti il Campidoglio di Montgomery con la vittoria dei manifestanti. Pochi giorni dopo, infatti, il presidente Lyndon Johnson approvò il Voting Rights Act con cui si pose fine alla pratica di impedire agli afroamericani di essere registrati nelle liste elettorali.
La Marcia da Selma a Montgomery
Il 25 marzo 1965 i partecipanti alla Marcia arrivarono a Montgomery e, dopo aver lasciato St. Jude, si diressero verso le principali vie del centro della città. Il numero dei partecipanti cresceva a mano a mano che il corteo si avvicinava a Court Square. Raggiunta Dexter Avenue, la folla ammontava a 25.000 persone, neri ma anche bianchi.
Sui gradini del Campidoglio dello Stato dell’Alabama, Martin Luther King, guardando i visi stanchi ma gioiosi dei partecipanti, pronunciò il suo iconico discorso “How long, not long “.
Il Voting Rights Act
Dopodiché, King con alcuni rappresentanti della marcia si avvicinarono all’ingresso del Campidoglio per consegnare al governatore Wallace la petizione a favore del diritto di voto per le persone di colore. Guardie armate governative sbarrarono loro l’ingresso, sostenendo che, il quel momento, il governatore non fosse nell’edificio. Tuttavia, la folla dei partecipanti non si mosse finché uno dei segretari di Wallace si presentò per ricevere la petizione.
Dopo la marcia a Montgomery, il presidente Lyndon B. Johnson fece pressioni per ottenere un cambiamento duraturo nell’ambito dei diritti civili, in particolare attraverso l’approvazione del Voting Rights Act. Convertito in legge il 6 agosto 1965, l’atto proibiva la maggior parte delle pratiche utilizzate fino a quel momento per impedire alle persone di colore di votare. La nuova legge prevedeva anche che cancellieri federali si recassero in Alabama e negli altri Stati con una storia di discriminazione razziale legata al voto per garantire l’applicazione della legge.
Montgomery: curiosità ed aneddoti
- Nel 1886 Montgomery fu la prima città degli Stati Uniti a installare i primi tram elettrici, attraverso il sistema detto Lightning Route. Fu proprio su questi tram di Montgomery che all’inizio del 1900 per la prima volta si istituì il sistema dei posti a sedere divisi per razza, uno dei fatti simbolo più noti della segregazione razziale.
- Il sito noto come “Posey’s Parking Lot” servì alla comunità nera come uno dei due principali centri di smistamento e deposito dei mezzi di trasporto durante il boicottaggio degli autobus di Montgomery. Dopo che le autorità cittadine vietarono l’uso dei taxi come mezzo di trasporto alternativo per i boicottatori, il parcheggio, gestito dagli imprenditori neri locali, Eddie L. e Dorothy Posey, divenne lo snodo dei trasporti per le persone di colore. Oltre 200 automobili, soprannominate “chiese viaggianti”, poiché molte erano di proprietà di chiese afroamericane, trasportarono quotidianamente circa 2.000 passeggeri neri per più di un anno per lavorare e sbrigare commissioni.
- Il 19 marzo 1910 Montgomery divenne la sede invernale della Wright Flying School, la scuola di aviazione dei fratelli Wright, poi inglobata nel complesso della base militare Maxwell Air Force.
- Nell’ottobre 2019 la città ha eletto per la prima volta un sindaco afroamericano, il giudice Steven Reed.
- La maggior parte della popolazione di Montgomery è afroamericana (60% nel 2020).
Montgomery, capitale dello stato dell’Alabama: cosa vedere
Visitare Montgomery, attrazioni e luoghi d’interesse principali:
- Campidoglio dello stato dell’Alabama
- National Memorial for Peace and Justice e Legacy Museum
- Civil Rights Memorial
- Chiesa battista di Dexter Avenue
- Union Station
- Prima Casa Bianca della Confederazione
- Alabama Department of Archives and History
- Harriott II Riverboat Tour
- Montgomery Museum of Fine Arts
- Planetarium
- Museo Rosa Parks
- Garden District
- Cloverdale Historic District
- Montgomery zoo
- United States Post Office and Courthouse
- The Hank Williams Museum
- Freedom Rides Museum
- Château de Cole
- Montgomery Interpretive Center of Selma to Montgomery
- National Historic Trail
- The Scott and Zelda Fitzgerald Museum
- The MOOseum
- Maxwell Air Force Base Historic Air Park
- Hank Williams Memorial & Gravesite
- Dr. Richard Harris House
Old Alabama Town
Per Old Alabama Town si intende il complesso di abitazioni, oggi restaurate, originarie del XIX e XX secolo. Questi edifici sono la testimonianza delle origini della città. Infatti, in essi si possono ravvisare gli stili di vita delle persone che si stabilirono qui per prime, gli stili architettonici e la storia della vita rurale dei pionieri, capaci in poco tempo di dar vita a un’elegante cittadina.
Il quartiere occupa sei isolati nel cuore del centro storico di Montgomery ed è amministrato dalla Landmarks Foundation, una società senza scopo di lucro nata nel 1967 e che si è impegnata nel restauro di oltre 50 abitazioni, di cui la prima fu la Residenza Ordeman. La Lucas Tavern funge da centro visitatori e informazioni dove è possibile anche prenotare dei tour di visita.
Parchi di Montgomery: aree naturali
Per visitare Montgomery, occorre tener presente anche i suoi bellissimi parchi naturali. I principali sono:
- Parco e anfiteatro lungofiume
- Oak Park
- Blount Cultural Park
- Gateway Park
- Lagoon Park
- Wright Brothers Park
- Parco ambientale di Fairview
- EAT South
Attrazioni minori di Montgomery
Ordeman House Museum (230 North Hull)
Costruita dall’architetto di origini tedesche Charles Ordeman nel 1852-1853, questa residenza di lusso esemplificava lo stile italiano di moda all’epoca, con la cornice del tetto sporgente e il posizionamento asimmetrico delle porte. Ai tempi della sua costruzione fu considerata una rappresentazione esemplare del design moderno e comprendeva un seminterrato completamente arredato, un pozzo abbastanza profondo per ottenere una leggera refrigerazione e probabilmente il primo bagno interno a Montgomery. La casa divenne la dimora di persone facoltose come proprietari di piantagioni di cotone, medici e commercianti.
L’abitazione aprì al pubblico come museo nel 1971, dopo tre anni di restauro. Una visita guidata mostra la residenza con la cucina, gli alloggi degli schiavi, la lavanderia, i magazzini, il fienile e la rimessa per le carrozze. La Ordeman House è arredata in modo molto simile a come appariva alla fine del 1850, con mobili e altri oggetti che descrivono come era la vita nell’Alabama centrale nella metà del XIX secolo.
Depositi di schiavi (248, Monroe St)
I commercianti di schiavi di Montgomery gestivano depositi dove erano confinati uomini, donne e bambini schiavi neri. I depositi di schiavi funzionavano come veri siti commerciali e come strutture di detenzione, dove gli schiavi erano prigionieri fino a quando non erano messi all’asta a Court Square. La città aveva quattro principali depositi di schiavi. Tre di essi fiancheggiavano Market Street (ora Dexter Avenue). Nel 1859 Montgomery aveva tanti depositi di schiavi quanti erano gli hotel e le banche. La tratta degli schiavi continuò a prosperare a Montgomery anche durante la Guerra Civile. Ancora nel 1864, Thomas L. Frazer aprì un nuovo deposito di schiavi per vendere ragazzi e ragazze “di ogni tipo”.
Le vaste piantagioni con grandi popolazioni di schiavi nacquero e si diffusero nella Cintura nera dell’Alabama a partire dal 1820. La vicinanza di Montgomery alla Black Belt la rese un centro di primaria importanza per il commercio di schiavi in Alabama. Dal fiume, lungo Commerce Street, i commercianti di schiavi lavoravano accanto ai proprietari di negozi e ad altri esercizi commerciali.
Lucas Tavern (310 North Hull Street)
Situato vicino all’attuale Waugh, nella contea orientale di Montgomery, questo hotel lungo la strada risale a prima del 1818. Fu di proprietà di almeno altre due famiglie prima di entrare in possesso di Walter ed Eliza Lucas intorno al gennaio 1821. Originariamente si trattava di una modesta pensione di due camere, poi assunse il suo aspetto attuale grazie alla famiglia Lucas all’inizio degli anni Venti dell’Ottocento.
Il 2 aprile 1825, Eliza accolse il marchese de Lafayette e il suo entourage nella Taverna durante il suo viaggio attraverso lo Stato. La famiglia Lucas partì per nuove iniziative imprenditoriali nel Mississippi nel 1842 e la Taverna divenne una residenza e, infine, un magazzino. La struttura è stata trasferita nell’Old Alabama Town e restaurata nel 1980 e ora è un museo. È l’edificio più antico della contea di Montgomery.
Thompson Mansion (401 Madison Avenue)
Un elegante mix di revival greco e stili architettonici italiani caratterizza la Thompson Mansion, rappresentando quelli che erano i massimi valori estetici degli anni Cinquanta dell’Ottocento. L’abitazione mostra una disposizione simmetrica con ingressi su tutti e quattro i lati e corridoi interni trasversali per ottenere una ventilazione ottimale, una specie di rudimentale climatizzatore. Dettagli classici figurano nelle colonne e nei capitelli corinzi anteriori, nelle coperture, nei cornicioni e negli elaborati elementi in ferro.
Originariamente situata a Tuskegee, fu dimora della famiglia Thompson per quasi un secolo. Il presidente William McKinley partecipò a un ricevimento in Thompson Mansion nel 1898. All’inizio degli anni ’80 la struttura fu spostata in Georgia. Nel 1988 la villa tornò in Alabama a pezzi e, con l’aiuto della documentazione storica conservata, fu rimontata in quest’angolo di Montgomery. Analisi e ricerche approfondite sulla verniciatura hanno determinato le finiture interne ed esterne originali.
Per maggiori informazioni sulla città di Montgomery visitare il sito ufficiale montgomeryal.gov
Libri per approfondire
La rivoluzione in autobus. Vita di Rosa Parks
La strana carriera di Jim Crow. Breve storia della segregazione razziale negli Stati Uniti
Montgomery immagini
Montgomery video
Mappa di Montgomery