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Scoprire lo stato dell’Oregon

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L’Oregon, situato nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti, è noto come “lo stato del castoro”. E’ il nono stato più grande degli USA e ospita una popolazione di circa 4,2 milioni di persone. La capitale è Salem, mentre la città più popolosa è Portland. Il territorio dell’Oregon è caratterizzato da una notevole diversità geografica.

Stato dell’Oregon: caratteristiche generali

L’Oregon è il nono stato degli Stati Uniti più grande grazie ai suoi 250.000 km² ed il 27esimo per popolazione, abitato da 4,2 milioni di persone (dato di luglio 2022). La sua capitale è Salem, mentre la città più grande e popolosa è Portland. L’area territoriale dell’Oregon è una delle più antiche degli USA, dal momento che qui, e nello stato di Washington, arrivarono le prime popolazioni paleo indiane che attraversarono lo stretto di Bering seguendo gli animali di grossa taglia.

Se in passato l’economia dello stato dell’Oregon si basò principalmente sul legname (l’Oregon è il principale produttore di legname degli Stati Uniti), oggi anche il settore tecnologico, industriale e turistico rivestono grande importanza. Infatti, a partire dagli anni Settanta del Novecento è stata istituita la Silicon Forest, grazie all’espansione delle aziende Tektronix e Intel. La Nike Inc. ha sede vicino a Beaverton e rappresenta la più grande società dello stato dell’Oregon.

Geografia dell’Oregon

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Lo stato dell’Oregon confina a nord con lo stato di Washington (il confine è segnato in gran parte dal fiume Columbia), a est con l’Idaho, a sud confina con la California e il Nevada. A occidente confina invece con l’Oceano Pacifico. L’Oregon è uno degli stati più diversificati e variegati degli Stati Uniti dal punto di vista geografico. Sul suo territorio, infatti, si susseguono vulcani, monti, fiumi e laghi, rigogliose foreste sempreverdi e miste, zone desertiche.

Il monte più alto dell’Oregon è il vulcano Mount Hood grazie ai suoi 3.429 metri di altitudine. L’unico parco nazionale dell’Oregon, il Crater Lake National Park, include il Crater Lake che è il lago più profondo degli Stati Uniti (592 metri). L’Oregon rivendica il fiume più corto del mondo, il Dcome, anche se questo primato è conteso con lo stato del Montana per il suo fiume Roe. In Oregon vi è anche il Mill Ends Park di Portland, il parco più piccolo del mondo (0,29 m²).

Sezioni geografiche

L’Oregon è uno stato suddiviso in otto regioni geografiche. A ovest abbiamo l’Oregon CoastWillamette Valley, Rogue Valley, Cascade Range e Klamath Mountains. Nell’area centrale e orientale figurano il Columbia Plateau, l’High Desert e le Blue Mountains.

Nella parte occidentale dello Stato abbiamo alcune delle vette montuose più importanti degli Stati Uniti, come il Monte Hood, formate per lo più dall’attività vulcanica della placca Juan de Fuca. Grande importanza ha poi il fiume Columbia, che segna il confine settentrionale dello Stato. Si tratta, infatti, di uno dei principali fiumi del Nord America e uno dei due corsi d’acqua che attraversano la Cascade Range, assieme al fiume Klamath nell’Oregon meridionale.

Il paesaggio naturale dello stato dell’Oregon è caratterizzato dalla foresta pluviale nella Coast Range, dall’arido deserto nel sud-est, mentre le foreste coprono circa il 60% del territorio. Ci sono almeno 50 catene montuose che attraversano l’Oregon, molte delle quali si estendono negli stati limitrofi della California, Idaho, Nevada e Washington.

Regioni dello stato dell’Oregon

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Central Oregon

Eastern Oregon

Northwest Oregon

Southeastern Oregon/Oregon Outback

Southern Oregon

Western Oregon

Valle dell’Applegate

Cascade Range

Valle Catlow

Altopiano della Colombia

Gola del fiume Columbia

Eagle Valley

Prateria francese

Goose Lake Valley

Bacino di Harney

High Desert

Valle del fiume Hood

Bacino di Klamath

Mount Hood Corridor

Cista dell’Oregon

Rouge Valley

Treasure Valley

Trout Creek Mountains

Tualatin Valley

Valle del fiume Umpqua

Valle del fiume Wallowa

Warner Valley

Willamette Valley

Cosa significa la parola “Oregon”

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Non si conosce l’esatta origine del termine Oregon, ma sappiamo che comparve per la prima volta nelle fonti scritte in lingua spagnola. La parola “orejón “, che significa “grande orecchio”, apparve nella cronaca Relación de la Alta y Baja California del 1598, scritta da Rodrigo Montezuma della Nuova Spagna. Il termine voleva indicare il fiume Columbia, incontrato per la prima volta dagli esploratori spagnoli durante la penetrazione del territorio nordamericano quando entrò a far parte del Vicereame della Nuova Spagna.

Una possibile etimologia rimanda alla parola spagnola “origano”, per la presenza della pianta attestata nella parte meridionale dello Stato. Un’altra interpretazione vuole che l’Oregon sia stato chiamato così dai conquistatori spagnoli sulla base di un fiume iberico detto “Arroyo del Oregón “, situato nella provincia di Ciudad Real. Infine, c’è la teoria che vuole che il termine Oregon derivi dal francese “ouragan” (“tempesta” o “uragano”), in riferimento alle testimonianze dei nativi americani che riportano la descrizione dei potenti venti Chinook che caratterizzavano il corso del fiume Columbia.

Storia dell’Oregon

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La lunga storia dello stato dell’Oregon è convenzionalmente suddivisa nei seguenti periodi: epoca geologica, caratterizzata dall’attività vulcanica, l’insediamento di popolazioni indigene, prima esplorazione da parte degli europei, insediamento di pionieri e storia moderna.

Periodo dei nativi americani

Prove considerevoli ci dicono che i popoli paleo-indiani erano stanziati nel nord-ovest del Pacifico già 15.000 anni fa. Nel 1938 l’archeologo Luther Cressman trovò prove della loro esistenza vicino a Fort Rock Cave, il che colloca la frequentazione umana dell’Oregon già 13.200 anni fa. Cressman trovò ulteriori prove della prima attività umana a Paisley Caves, a nord di Paisley.

Verso l’8000 a.C. erano presenti insediamenti in tutto lo Stato, concentrati soprattutto lungo il basso fiume Columbia, nelle valli occidentali e intorno agli estuari costieri. Nel XVI secolo figuravano molti gruppi di nativi americani, tra cui Bannock, Chasta, Chinook, Kalapuya, Klamath, Molalla, Nez Perce, Takelma e Umpqua.

L’arrivo degli Europei

A parte qualche spedizione effettuata da commercianti di pellicce, si può dire che la prima esplorazione approfondita, spintasi nel territorio dell’Oregon, fu quella spagnola guidata da Juan Rodríguez Cabrillo nel 1543. I primi contatti con gli Europei furono considerati positivi dai popoli dei nativi americani dell’Oregon per le possibilità economiche che implicavano. Nel 1592, Juan de Fuca intraprese una mappatura dettagliata delle correnti oceaniche e, per l’occasione, si fermò lungo le coste dell’Oregon e lo stretto che ora porta il suo nome.

L’esplorazione fu ripresa regolarmente nel 1774, arrivando fino al promontorio costiero di Yaquina Head. Nel 1775 un’altra spedizione spagnola, guidata da Juan Francisco de la Bodega y Quadra e Bruno de Heceta, esplorò la costa e la foce del fiume Columbia. Fino alla metà dell’Ottocento si susseguirono spedizioni inglesi, durante le quali avvenne l’insediamento dei primi pionieri americani. Ad esempio, nel 1811 il commerciante e magnate newyorkese John Jacob Astor finanziò l’istituzione di Fort Astoria, alla foce del fiume Columbia, come avamposto occidentale della sua azienda Pacific Fur Company. Questo fu il primo insediamento europeo permanente nell’Oregon.

L’Ottocento

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Nel corso dell’Ottocento divampò la lotta per stabilire i confini dell’Oregon. Infatti, il territorio era conteso tra gli inglesi e la nuova nazione americana. Gli inglesi ottennero il controllo di tutte le postazioni della Pacific Fur Company. Il trattato anglo-americano del 1818 stabilì l’occupazione congiunta britannica e americana della regione a ovest delle Montagne Rocciose fino all’Oceano Pacifico. Negli anni Venti e Trenta dell’Ottocento, la Hudson’s Bay Company, azienda canadese leader nel settore delle pellicce, dominava il nord-ovest del Pacifico dal suo quartier generale del Columbia District a Fort Vancouver.

Tutto questo, senza tenere minimamente conto delle rivendicazioni delle popolazioni indigene sui loro territori. L’equilibrio si spezzò negli anni Trenta dell’Ottocento con l’arrivo di migliaia di coloni angloamericani che occuparono completamente la metà meridionale della regione contesa. L’occupazione congiunta terminò con la firma del Trattato dell’Oregon nel 1846 con cui la Gran Bretagna e gli Stati Uniti si divisero equamente la regione, lungo i confini attuali.

La Guerra civile americana

Con l’inizio della Guerra civile americana, le truppe regolari statunitensi furono ritirate e spedite a est. Durante questo periodo, in Oregon continuarono gli scontri con le tribù Paiute, Shoshone e Bannock. Esse sfociarono nel sanguinoso quadriennio 1864-1868, noto come la Guerra dei serpenti.

La discriminazione razziale in Oregon

Lo stato dell’Oregon fu promotore di una serie di leggi e politiche discriminatorie nei confronti delle minoranze razziali. Ad esempio, se è vero che lo statuto territoriale del 1844 (legge dell’esclusione dei neri) rese illegale la schiavitù, è anche vero che tale legge costrinse gli schiavi liberati a lasciare il territorio, pena la tortura delle frustate ogni sei mesi e la destinazione ai lavori forzati. A quell’epoca, la maggior parte degli abitanti dell’Oregon nutriva idee suprematiste bianche e di esclusione razziale ed era ostile all’abolizionismo.

La schiavitù giocò un ruolo importante nella storia dell’Oregon e influenzò persino il suo percorso verso la statualità. Infatti, la richiesta di statualità del territorio fu ritardata più volte, poiché i membri del Congresso non trovavano l’accordo sulla questione se il territorio dovesse essere ammesso come stato “libero” o “schiavista”. Alla fine, si decise per lo stato “libero”. L’Oregon entrò nell’Unione il 14 febbraio 1859.

Età moderna

La storia dell’Oregon è sempre stata segnata da conflitti: nativi americani contro cacciatori di pellicce britannici, britannici contro coloni degli Stati Uniti, allevatori contro agricoltori, città ricche in crescita contro aree rurali consolidate povere, suprematisti bianchi contro antirazzisti, progressisti contro conservatori. La popolazione dell’Oregon ha anche una lunga storia di idee secessioniste. In nome di queste, alla fine degli anni Trenta si promossero cause conservatrici e tentativi di annullare le riforme liberali. Nel XXI secolo le votazioni statali hanno spesso incluso proposte di destra come misure anti-gay e pro-religiose, accanto a questioni politicamente liberali come la depenalizzazione della droga, il che dimostra l’ampio e variegato spettro di posizioni politiche e ideali nello Stato.

Le politiche storiche di discriminazione razziale hanno prodotto effetti a lungo termine. Un rapporto del 1994, redatto dalla Corte Suprema dell’Oregon, ha rilevato come le minoranze abbiano maggiori probabilità di essere arrestate, accusate, condannate, incarcerate e messe in libertà vigilata. Il rapporto attribuisce la causa al razzismo istituzionale di Stato.

Governo federale e contee dell’Oregon

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Il governo dello stato americano dell’Oregon, come prescritto dalla Costituzione statale, è composto da tre rami governativi: l’esecutivo, il legislativo e il giudiziario che operano in modo simile a quello del governo federale degli Stati Uniti. L’Oregon ha anche un sistema di “commissions“, in cui i privati ​​cittadini sono nominati dal Governatore e confermati dal Senato. Tali commissioni possono assumere e licenziare i capi delle agenzie governative e possono confermare o meno le modifiche alle regole permanenti che disciplinano tali agenzie.

Nello stato americano dell’Oregon ci sono 36 contee. Ventotto sono governate da un consiglio di commissari, composto da tre a cinque membri eletti. Otto sono invece governate da un tribunale di contea composto da un giudice di contea e due commissari.

Popolazione e religione

Secondo il censimento del 2020, il 13,9% della popolazione dell’Oregon è di origine ispanica o latina (di qualsiasi razza), mentre il 71,7% è di razza bianca non ispanica. Il 2,0% è afroamericana, l’1,5% nativa americana. L’Oregon è stato spesso citato dalle agenzie statistiche statunitensi per la percentuale di comunità religiose inferiore rispetto ad altri stati degli Stati Uniti. Secondo il sondaggio Gallup del 2009, l’Oregon e il Vermont risultavano gli Stati meno religiosi degli USA.

Nello stesso sondaggio emerse anche che il 69% degli abitanti dell’Oregon si identificava come cristiano. Le più grandi comunità cristiane nell’Oregon, per numero di aderenti nel 2010, erano la Chiesa cattolica romana, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e le Assemblee di Dio. In Oregon vi è la più grande comunità di Vecchi Credenti russi degli Stati Uniti. L’ebraismo è la più popolare religione non cristiana dell’Oregon, con oltre 50.000 aderenti, 47.000 dei quali vivono nell’area di Portland.

Com’è il clima in Oregon?

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L’Oregon ha un clima generalmente mite, sebbene vi siano variazioni significative data la sua grande varietà di paesaggi. La ​​regione occidentale dello Stato presenta un clima oceanico, molto umido in inverno, da moderatamente a molto umido durante la primavera e l’autunno, secco durante l’estate. La parte orientale dell’Oregon, in genere, ha invece un tasso di umidità più basso lungo tutto l’arco dell’anno.

L’area sud-occidentale, in particolare la Rogue Valley, ha un clima mediterraneo con inverni più secchi e soleggiati ed estati più calde, simile alla California settentrionale. Il nord-est dell’Oregon è caratterizzato da un clima tipico della steppa, mentre le regioni elevate hanno un clima subartico. In generale, lo Stato è al quinto posto per le temperature estive più fresche degli Stati Uniti, dopo Maine, Idaho, Wyoming e Alaska.

Principali città dell’Oregon

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Le principali città dell’Oregon sono:

Portland
Eugene
Salem
Gresham
Hillsboro
Astoria
Bend
Beaverton
Medford
Springfield
Corvallis
Albany
Tigard
Lake Oswego
Keizer
Grants Pass
Oregon City
McMinnville
Redmond
Tualatin
West Linn

Maggiori informazioni sullo stato dell’Oregon sono reperibili sul sito web oregon.gov

Parchi nazionali e riserve indiane

Crater Lake National Park
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Il parco nazionale del lago Crater comprende il territorio attorno al lago più profondo degli Stati Uniti, situato al confine tra le contee di Klamath, di Jackson e di Douglas, nell’Oregon meridionale. Nello stato troviamo poi il Silver Falls State Park, lo Smith Rock State Park, il Guy W. Talbot State Park, l’Oswald West State Park e il Cape Lookout State Park.

Nello stato dell’Oregon sopravvivono tre riserve indiane. La Grand Ronde Community è divisa in diverse sezioni a 29 km da Lincoln City. La Riserva indiana Umatilla si trova nella parte nord-orientale dell’Oregon, a est di Pendleton. La Riserva indiana di Warm Springs occupa un’area di 2640 km² nella parte centro-settentrionale dello stato.

Libri per approfondire

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Oregon Secretary of State – Oregon.gov