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Raynham Hall e la prima fotografia di un fantasma

Raynham Hall e la prima fotografia di un fantasma
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Situata nella contea di Norfolk, Raynham Hall è una magnifica tenuta inglese con quasi cinquecento anni di storia. Da sempre residenza della famiglia nobiliare Townshend, l’edificio è un esempio straordinario di architettura giacobiana, circondato da ampi giardini e paesaggi pittoreschi. Celebre non solo per il suo valore storico e artistico, Raynham Hall è avvolta da leggende misteriose, tra cui quella della celebre “Brown Lady”. Tra antiche tradizioni familiari, opere d’arte di inestimabile valore e storie terrificanti, la tenuta rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati di storia e folklore inglese.

Raynham Hall

Raynham Hall
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Tenuta di campagna nel Norfolk, da quasi cinquecento anni Raynham Hall è la residenza della famiglia dei marchesi Townshend. Si dice che sia uno dei luoghi più infestati al mondo, tanto da essere stata lo sfondo della fotografia di fantasmi più famosa di tutti i tempi, quella di Brown Lady che scende le scale.

L’edificio risale alla prima metà del Seicento. Divenne subito celebre per la simmetria e armoniosità delle proporzioni architettoniche, tanto da meritarsi la fama di una delle più notevoli tenute di campagna dell’epoca. Raynham Hall fu costruita secondo uno stile completamente nuovo, sicuramente influenzato dal viaggio di tre anni che Sir Roger Townshend intraprese in Europa. Egli si ispirò all’architettura italiana e olandese, abbandonando i moduli allora in voga in Inghilterra.

Le opere d’arte

interni della tenuta
Raynham Hall

La famiglia Townshend è un’antica casata di pari inglesi, tra le più importanti del Paese. Imparentata con la Famiglia Reale, la famiglia ha saputo raccogliere innumerevole opere d’arte che sono state a lungo conservate all’interno di Raynham Hall. Oltre a dipinti di Rubens, Reynolds, Salvator Rosa e Van Dyck, venduti all’inizio del Novecento da John Townshend, VI marchese Townshend, la tenuta accoglie tuttora capolavori dell’arte mondiale.

Sul camino marmoreo della Stanza della Principessa figura, ad esempio, un dipinto che si ritiene sia lo schizzo preparatorio del famoso ritratto di Van Dyck “I tre figli maggiori di Carlo I”. Gli interni sono caratterizzati da camini finemente adornati, porte artistiche, scale dipinte a trompe-l’œil, sculture. Notevoli sono il soffitto dipinto a mo’ di mosaico della Stanza Belisario e il bellissimo soffitto della Marble Hall, completata nel 1730 con lo stemma di famiglia.

La leggenda di Raynham Hall

dorothy walpole
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Nel 1713 Charles Townshend, II visconte Townshend, sposò Dorothy, sorella del politico e Primo ministro della Gran Bretagna sir Robert Walpole. Si dice che durante il fidanzamento o appena dopo il matrimonio, la giovane aristocratica tradì Townshend, diventando l’amante del dissoluto Thomas Wharton, I marchese di Warthon. Come riportano i resoconti dell’epoca, egli era un nobile dal carattere così infame che nessuna giovane donna poteva stare 24 ore sotto il suo tetto senza compromettere la sua reputazione. Grazie anche alla compiacente sottomissione della moglie di Wharton, Lucy Loftus, sposata in seconde nozze. La sua prima moglie morì all’età di soli 26 anni, dopo aver contratto la sifilide dallo stesso Wharton.

Quando il marito, il marchese Townshend, scoprì il tradimento rinchiuse Dorothy a Raynham Hall, dove si sarebbe svolto un finto funerale per inscenare la sua morte. Si presume che Dorothy Walpole sia l’identità del fantasma di Brown Lady, rimasto nella tenuta per perseguitare il marito con le sue apparizioni spaventose.

Il fantasma di Brown Lady

tenuta Raynham Hall
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Brown Lady è notoriamente il fantasma più famoso che infesta Raynham Hall. Si tratta dell’apparizione più celebre del Regno Unito da quando due fotografi della storica rivista Country Life ne catturarono l’immagine nel 1936. Il nome del fantasma, Brown Lady, deriva dall’abito di broccato marrone che indossa, e molti credono si tratti dello spirito di Dorothy Walpole.

Come abbiamo visto, secondo la leggenda, quando il marito Charles Townshend, noto per il suo carattere violento, scoprì l’adulterio con Wharton, punì Dorothy chiudendola a chiave in una delle stanze di Raynham Hall. Tuttavia, secondo l’aristocratica inglese e pioniera della cura del vaiolo, Mary Wortley Montagu, Dorothy in realtà fu imprigionata dalla contessa di Warthon, Lucy Loftus. Ella avrebbe invitato Dorothy a rimanere a casa sua, sapendo che il dissoluto marito non le avrebbe mai permesso di andarsene per servirsene a scopi sessuali. La dipartita di Dorothy Walpole rimane tuttora avvolta nel mistero e molti sostengono che sia morta di vaiolo nel 1726.

La prima apparizione di Brown Lady

fotografia brown lady
La fotografia di Brown Lady, 1936, Wikimedia Commons

La prima notizia dell’apparizione del fantasma di Raynham Hall risale al Natale del 1835 e fu riportata da una certa Lucy Stone. I Townshend avevano organizzato un ricevimento, invitando numerosi ospiti a trascorrere le festività nella tenuta. Tra essi vi era anche il colonnello Loftus che, insieme a un altro ospite di nome Hawkins, affermarono di aver visto un fantasma di donna mentre si stavano avviando alle camere da letto.

In questa occasione, per la prima volta, fu reso noto il particolare dell’abito marrone, dal taglio fuori moda e di epoca passata, indossato dall’apparizione. La sera successivo, il colonnello affermò di aver rivisto il fantasma, riportando invece di aver notato le orbite degli occhi vuote e scure che risaltavano nel viso illuminato dello spettro. Molti ospiti abbandonarono Raynham Hall, assieme a qualche domestico terrorizzato.

La seconda apparizione

La seconda apparizione avvenne l’anno successivo. Questa volta ad avvistare Brown Lady fu il capitano Frederick Marryat, ufficiale della Royal Navy, scrittore e amico stretto di Charles Dickens. Il capitano chiese di poter soggiornare presso la stanza di Raynham Hall dove lo spettro appariva più spesso al fine di verificare una sua teoria. E cioè che i contrabbandieri locali avessero diffuso la diceria che la tenuta di Raynham Hall fosse infestata al fine di tenere le persone lontane dalla zona e svolgere in pace i loro loschi traffici. Egli rimase a Raynham Hall tre giorni senza vedere nulla ma la terza sera, dopo essere stato in compagnia dei nipoti del marchese Townshend, rientrando in camera incontrò il fantasma.

Egli si trovava nel corridoio quando una strana figura gli andò incontro, reggendo una lampada. La luce permise al capitano di notare alcuni particolari dell’abito marrone e il sorriso sfidante e diabolico di Brown Lady. Lo spettro femminile fu poi visto nel 1926 e in quell’occasione Brown Lady fu identificata con le sembianze di Dorothy Walpole, notando la somiglianza con il ritratto della giovane appeso in una delle stanze di Raynham Hall.

I fotografi di Country Life

country life
Country Life

Il 19 settembre 1936 il capitano Hubert C. Provand, fotografo londinese per la rivista Country Life, assieme al suo assistente Indre Shira, erano intenti a scattare fotografie all’interno di Raynham Hall per un servizio dedicato alla celebre tenuta. I due fotografi si trovavano ai piedi della scala principale quando, improvvisamente, apparve il fantasma di una donna. Furono veloci e pronti di riflessi da catturare la prima e più importante fotografia di un fantasma di tutti i tempi, quella di Brown Lady. Il racconto di questa incredibile esperienza uscì sulla rivista nel numero del 26 dicembre, assieme alla fotografia.

Fotografia vera o manomessa?

brown lady fotografie fantasmi
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Il dibattito circa l’autenticità della fotografia di Brown Lady è tuttora aperto. Nel corso degli anni, l’immagine è stata analizzata da diversi esperti di settori differenti, senza giungere a una conclusione certa e definitiva. Alcuni sostennero che i due fotografi di Country Life falsificarono l’immagine con qualche sostanza spalmata sulla lastra o utilizzando una modella. Altri affermarono che la fotografia era il risultato di una doppia esposizione prodotta casualmente.

Il mago John Booth e altri sostennero che un’immagine simile poteva essere facilmente creata con trucchi semplici, come l’uso di un lenzuolo drappeggiato su una modella. Diversi osservatori riconobbero nella figura della Brown Lady una somiglianza con l’immagine della Madonna. Da questa suggestione, alcuni esperti conclusero che la fotografia fosse stata realizzata posizionando una statua della Madonna sulla scala vuota.

Libri per approfondire

The Brown Lady: The Ghost of Raynham Hall

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