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Quando inizia la storia greca? Contesto, personaggi, fatti storici

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Alla domanda quando inizia la storia greca, si può rispondere con l’età del bronzo, che è suddivisa in tre fasi principali: cicladica, minoica e micenea. Questo periodo iniziò nel 3200 a.C. e si protrasse fino al crollo della civiltà micenea, avvenuto intorno al 1100 a.C.

Quando inizia la storia greca?

Per sapere quando inizia la storia greca occorre risalire al tempo delle civiltà cicladica, minoica e micenea. Alla scomparsa della civiltà micenea seguì un periodo conosciuto come l’”Età Oscura“, che durò fino all’ascesa delle città-stato greche, avvenuta intorno all’VIII secolo a.C. Questo periodo fu segnato da un significativo declino e dalla decadenza dei settori dell’economia e dell’organizzazione e amministrazione politica in generale.

La fine dell’Età Oscura diede avvio al periodo arcaico (circa 800-500 a.C.), durante il quale si svilupparono le polis, o città-stato greche, le più famose delle quali furono Atene e Sparta. Questo periodo fu anche segnato dall’evoluzione della scrittura greca che diede origine al vero e proprio l’alfabeto greco.

Il periodo classico

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Successivamente subentrò il periodo classico (circa 500-323 a.C.) che fu caratterizzato da un grande sviluppo culturale, politico e filosofico. A questo tempo risalgono anche le Guerre persiane e l’affermazione delle democrazie, in particolare ad Atene.

Il periodo ellenistico seguì la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. e durò fino alla Conquista romana nel 146 a.C. Questa epoca fu caratterizzata dalla diffusione della cultura greca all’interno di un vasto impero che si estendeva fino all’India. Ma ora vediamo nel dettaglio quando inizia la storia greca, in quali circostanze avvenne la genesi di questa grande civiltà e chi furono i grandi protagonisti.

La Civiltà Minoica (2700 a.C. – 1400 a.C.)

Per sapere quando inizia la storia greca occorre andare indietro nel tempo fino all’enigmatica e affascinante civiltà minoica, una delle più antiche del mondo. Il suo nome deriva dal leggendario re Minosse. Questa civiltà nacque e prosperò sull’isola di Creta a partire dal 2700 a.C. Si caratterizzò fin da subito per la sua avanzata cultura marittima e per l’arte, il cui esempio più rappresentativo è il Palazzo di Cnosso.

Il Palazzo di Cnosso: il cuore della civiltà minoica

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Simbolo ideale e centrale della civiltà minoica, il Palazzo di Cnosso era un complesso architettonico grandioso. Oggi rappresenta il più importante sito archeologico dell’età del bronzo a Creta. Fu costruito intorno al 2000 a.C. nella parte centrale dell’isola, a pochi chilometri da Heraklion.

Caratterizzato da una struttura labirintica, che alimentava alcuni dei più famosi miti della Grecia classica come quello di Minosse e Dedalo e quello di Teseo e il Minotauro, il palazzo era non solo una residenza reale, ma anche un centro amministrativo e religioso di primaria importanza. I complessi affreschi e le sofisticate opere d’arte che adornavano le sue pareti erano lo specchio di una società che aveva raggiunto un elevato grado di raffinatezza e complessità culturale.

Un popolo di navigatori, guerrieri e artisti

I minoici erano noti per il loro spirito commerciale e le abilità marittime, tanto che giunsero a dominare tutte le rotte del Mediterraneo. I loro commerci riguardavano svariate merci: zafferano, ceramica, rame e stagno, tessuti, carne secca, miele pregiato.

Essi si distinsero anche per l’abilità mostrata in guerra, soprattutto nell’ambito dei conflitti marittimi. Il loro talento artistico fu notevole e si ravvisò soprattutto nella produzione di ceramiche, gioielli e affreschi. Le loro caratteristiche erano proprie di una società attenta ai dettagli estetici.

Declino ed eredità

Tuttavia, intorno al 1400 a.C., la civiltà minoica andò inesorabilmente incontro al suo declino, forse accelerato dall’eruzione di Thera e dai cambiamenti climatici che ne seguirono. I grandi protagonisti di questa civiltà, i complessi palazzi, subirono distruzioni e crolli e non furono più ricostruiti.

La civiltà micenea (1600 a.C. – 1110 a.C.)

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Dopo il declino della civiltà minoica, che rappresenta il momento in cui inizia la storia greca, si entra nell’era della civiltà micenea. Si trattò di un periodo dominato da una cultura guerriera e da imprese di conquista. I Micenei, di origine indoeuropea, si diffusero e prosperarono nella Grecia continentale durante la tarda età del bronzo (1600-1100 a.C.). Ad essi si deve la lingua micenea che rappresenta la più antica lingua greca finora conosciuta.

Micene e i re guerrieri

La città di Micene, da cui deriva il nome di tale civiltà, era il simbolo di questo potente popolo. Le sue imponenti mura e le monumentali strutture architettoniche al suo interno erano il segno tangibile di una società militarmente avanzata e dalla cultura piuttosto sviluppata. Al centro di questa città-stato c’era il palazzo del re, il cuore pulsante del potere e della politica della civiltà micenea.

Oggi Micene è un sito archeologico così importante da essere stato dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. Uno dei suoi simboli più noti è la Porta dei Leoni, che rappresenta l’entrata monumentale della città, mentre nell’acropoli abbiamo la famosa tomba di Agamennone e il palazzo reale.

Una società basata sulla conquista

Micenei erano noti per la loro abilità militare nelle strategie di guerra. La loro influenza, in questo senso, si estendeva ben oltre le frontiere della Grecia continentale, dove erano stanziati, come dimostrato dalle numerose campagne militari che essi condussero e dalle leggende che ne narrano le gesta eroiche.

Omero e l’eredità micenea

Il periodo miceneo ha trovato un posto d’onore nella letteratura greca grazie ai poemi epici di Omero. L’Iliade, incentrata sulle vicende di eroi come Achille, Agamennone e la bella Elena, si basa sugli eventi e le figure di questo periodo storico, descrivendoci i sistemi di credenze, le ideologie, le pratiche sociali e le dinamiche politiche dell’epoca.

Il declino della civiltà micenea

Verso il 1100 a.C., la civiltà micenea collassò, segnando la fine di un’epoca e l’inizio di un periodo di transizione. Gli studiosi non hanno ancora individuato un motivo scatenante la fine della civiltà micenea, che si esaurì autonomamente e progressivamente fino all’invasione dei Dori che ne determinò la definitiva scomparsa.

Nonostante il suo declino, l’eredità micenea ha continuato a influenzare la storia greca, come vedremo, ponendo le basi per l’emergere delle polis e il successivo sviluppo della cultura greca classica.

Dalla fine delle civiltà minoica e micenea all’età arcaica

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Con il collasso della civiltà micenea attorno al 1100 a.C., la Grecia entrò in un periodo di trasformazioni sociali, politiche e culturali epocali e così significative da porre le fondamenta dell’Antica Grecia.

L’età oscura e la rinascita

Dopo il declino miceneo, la Grecia attraversò un periodo storicamente noto come l’Età Oscura. Essa fu caratterizzata da una stagnazione economica e dalla decadenza culturale. Al contempo, per certi aspetti, si trattò anche di un periodo di rinnovamento, durante il quale emersero nuove forme di organizzazione sociale e politica.

La nascita delle Polis

L’aspetto più significativo di tale periodo fu, infatti, la nascita delle polis. Verso la fine del IX secolo a.C. iniziarono a formarsi le cosiddette città-stato che, in breve tempo, divennero il fulcro della vita politica, economica e culturale della Grecia antica.

Le polis, i cui esempi più noti furono Atene e Sparta, erano governate da sistemi autonomi e indipendenti e ognuna aveva caratteristiche uniche in termini di governo, società e cultura.

La ripresa culturale ed economica

L’Età Arcaica vide anche uno scenario di netta ripresa della produzione artistica, dell’economia e dei commerci. Gli stili ceramici protogeometrico e geometrico, con i loro motivi stilizzati, segnarono una rinascita culturale. Inoltre, il commercio marittimo iniziò a espandersi nuovamente, riconnettendo la Grecia con le altre civiltà del mondo mediterraneo.

Verso la Grecia Classica

Questo periodo di transizione fu cruciale per lo sviluppo della Grecia classica. Le fondamenta poste durante l’Età Arcaica, in termini di organizzazione politica, culturale e commerciale, avrebbero influenzato profondamente l’evoluzione successiva della civiltà greca.

Personaggi chiave ed eventi più importanti dell’Antica Grecia

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L’inizio della storia greca è segnato da figure leggendarie ed eventi fondamentali che hanno avuto un’importanza primaria nella formazione della civiltà ellenica.

Figure mitiche e reali

  • Omero. Sebbene la sua esistenza storica sia ancora oggetto di dibattito tra ricercatori e studiosi, Omero è tradizionalmente considerato l’autore dell’Iliade e dell’Odissea, opere fondamentali che hanno esercitato un’influenza incalcolabile sulla cultura occidentale.
  • Achille: uno dei principali eroi della Guerra di Troia, protagonista dell’Iliade di Omero. Famoso per la sua forza e il suo unico punto debole, il tallone.
  • Ercole: noto per la sua forza sovrumana e le sue dodici fatiche, Ercole è uno degli eroi più famosi della mitologia greca.
  • Re Agamennone: celebre per il suo ruolo nella Guerra di Troia, Agamennone è una figura chiave nella mitologia greca e nella letteratura omerica, simbolo della potenza e dell’ambizione regale.
  • Pericle: statista ateniese che guidò Atene durante il suo periodo d’oro, tra le guerre persiane e la guerra del Peloponneso. Promosse le arti e la magnificenza di Atene.
  • Leonida: re di Sparta noto per il suo eroico sacrificio con 300 spartani alle Termopili, contro l’immenso esercito persiano.
  • Solone: riformatore ateniese e uno dei Sette Savi della Grecia, noto per le sue politiche che cercavano di equilibrare la ricchezza e il potere.
  • Saffo: poetessa dell’isola di Lesbo, Saffo è nota per la sua lirica d’amore, che ha esercitato un’influenza duratura sulla poesia occidentale.

Eventi storici fondamentali

Fondazione di Atene e Sparta: le due polis di Atene e Sparta divennero i centri principali della Grecia antica, ciascuna con le proprie istituzioni, tradizioni e modi di vita.

Le Guerre Persiane (490-479 a.C.). Si trattò di una serie di conflitti tra le città-stato greche e l’impero persiano. Le vittorie greche nelle battaglie di Maratona, Salamina e Platea furono decisive per preservare l’indipendenza greca e influenzare lo sviluppo della democrazia e della cultura occidentale.

L’età d’oro di Atene (circa 460-430 a.C.). Durante il governo di Pericle, Atene conobbe un periodo di prosperità culturale e artistica senza precedenti. In questo periodo furono costruiti il Partenone e altri edifici più importanti dell’Acropoli.

La Guerra del Peloponneso (431-404 a.C.). Un prolungato e sanguinoso conflitto tra Atene e Sparta e le loro rispettive alleate che portò al declino della potenza ateniese, cambiando drasticamente il quadro politico greco.

Le conquiste di Alessandro Magno (336-323 a.C.). Alessandro Magno espanse l’impero macedone fino all’India, creando uno degli imperi più vasti del mondo antico e facilitando la fusione delle culture greca e orientale, che culminò nell’era ellenistica.

La Battaglia di Corinto (146 a.C.). Questa battaglia segnò la fine della guerra tra la Lega Achea e Roma e la sconfitta definitiva della Grecia, che venne poi incorporata nell’Impero Romano come provincia.

L’impatto della civiltà greca

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Dunque, se si pensa quando inizia la storia greca, non ci si può limitare al racconto di eroi mitologici, battaglie epiche e città-stato emergenti. È la storia di una civiltà che ha gettato le basi per molti aspetti fondamentali del mondo moderno.

L’antica Grecia ha fornito i fondamenti della filosofia occidentale, della scienza, dell’arte e della politica. Figure come Omero, Saffo e Agamennone, sia reali che mitiche, hanno formato il nostro immaginario collettivo e influenzato la nostra comprensione della letteratura, della poesia e dell’eroismo.

Eredità ed influenze

Le innovazioni politiche sviluppatesi nella Grecia antica, in particolare la nascita della democrazia ad Atene, hanno lasciato un’eredità indiscutibile sulle moderne istituzioni governative, determinandone caratteristiche e sviluppi. I nostri attuali concetti di cittadinanza, di legge e di libertà individuale affondano le loro radici in queste antiche civiltà e nelle idee che riuscirono a generare.

L’arte e l’architettura greche continuano a essere considerate un modello da seguire per la loro bellezza, proporzione e armonia, mentre il pensiero filosofico greco rimane un fondamento imprescindibile nel dibattito intellettuale contemporaneo. L’antica Grecia continua a influenzare e ispirare la nostra cultura, la nostra società e la nostra identità collettiva.

Libri per approfondire

Mitologia greca: un viaggio tra leggende e miti greci. I racconti dei più grandi eroi e divinità dell’antica Grecia che hanno contraddistinto 400 anni di storia dell’umanità

Storia greca. Dalle origini all’età ellenistica

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Mappa concettuale inizio della storia greca

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