Il fascino delle civiltà più antiche del mondo continua a far discutere studiosi, storici e appassionati. Queste società offrono fondamentali informazioni sui primi sviluppi umani e le complessità delle interazioni sociali, politiche e culturali. Ognuna di esse ha lasciato un’eredità unica e storie di ingegnosità, progresso, splendore e decadenza.
Quali sono le 5 civiltà più antiche del mondo
Le civiltà più antiche del mondo sono oggetto di ampio studio e dibattito tra gli storici e gli archeologi negli ultimi decenni. Infatti, nel corso dei millenni sono esistite civiltà comunemente riconosciute di fondamentale importanza per la loro antichità e per la loro influenza sulla storia umana. Alcune di queste civiltà sono scomparse misteriosamente, altre hanno subito le conseguenze di catastrofi naturali che hanno determinato la loro fine. Si parla, in alcuni casi, di civiltà progredite per la loro epoca di scomparsa. Oppure ancora è stato l’uomo, con la sua brama di conquista, ad aver annientato intere popolazioni. Ecco quali sono le 5 civiltà più antiche del mondo.
I Nabatei
Stanziati nelle oasi della parte nordoccidentale dell’Arabia antica, i Nabatei erano un popolo di commercianti, capaci di dar vita in breve tempo a una vasta rete commerciale che si estendeva su tutta la Penisola araba. Questa civiltà si sviluppò nel VI secolo a.C., anche se le sue origini rimangono avvolte nel mistero. Il regno Nabateo attraversò il periodo del suo massimo splendore nel I secolo a.C. con la costruzione della città di Petra, oggi incredibile sito archeologico della Giordania e Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Entrati in conflitto con la dinastia ebraica, i Nabatei si allearono con i Romani, dal momento che questi ultimi non riuscivano a sottometterli. Come alleati dei Romani, i Nabatei continuarono a prosperare per tutto il I secolo d.C. Il loro regno si estese lungo il Mar Rosso fino allo Yemen. In questo periodo, Petra assunse un’importanza eccezionale come capitale.
La civiltà nabatea rimase indipendente fino a quando fu inglobata nell’Impero Romano, per diventare la provincia dell’Arabia Petraea nel 106 d.C. Appena un secolo dopo, il regno appariva in declino e la sua civiltà praticamente assimilata a quella greco-romana. Quando nei territori dei Nabatei arrivarono i nuovi invasori Arabi, essi trovarono una civiltà ormai contadina, tanto che la parola araba nabaṭī divenne sinonimo di “agricoltore”.
Impero Khmer
L’impero Khmer era situato al centro dell’attuale Cambogia. Tuttavia, all’apice della sua potenza, si estese anche su buona parte degli odierni territori della Thailandia, del Laos e del Vietnam meridionale. La più significativa testimonianza della civiltà khmer sopravvissuta è il sito archeologico di Angkor, capitale dell’impero e massima espressione della sua potenza.
L’anno ufficiale della nascita dell’impero Khmer è l’802, quando Jayavarman II fu proclamato re universale di un dominio indipendente. Sempre secondo la cronologia ufficiale, la vita dell’impero Khmer terminò nel 1431, quando popolazioni provenienti dalla Thailandia occuparono il suo territorio, già interessato da un intenso fenomeno di migrazioni interne.
Civiltà minoica
Tra le 5 civiltà più antiche del mondo ve n’è una molto vicina a noi, quella dell’isola di Creta. Sulla civiltà minoica abbiamo dati vasti e abbastanza precisi. Questo regno si sviluppò sull’isola di Creta tra il 2700 a.C. e il 1400 a.C. Fu la prima culla della civiltà mediterranea, caratterizzata da un prospero impero marittimo che estendeva la sua rete commerciale dal Mare Egeo fino al Mar Nero e all’Occidente. Il suo nome deriva dal re mitologico cretese Minosse.
La civiltà minoica fu scoperta agli inizi del Novecento grazie al lavoro dell’archeologo britannico Arthur Evans. Dopo secoli di prosperità questa civiltà si estinse all’improvviso. La teoria più accredita circa la sua scomparsa fa riferimento all’eruzione avvenuta sull’isola di Thera (Santorini), durante il periodo Tardo Minoico. Si trattò di una delle più grandi e catastrofiche esplosioni vulcaniche della storia e comportò la distruzione di Santorini che finì sepolta sotto la cenere. L’eruzione vulcanica determinò una crisi generale e irreversibile anche per Creta. La conquista micenea dell’isola, avvenuta anni dopo, fu solo la causa finale della scomparsa di questa splendida civiltà.
Civiltà della valle dell’Indo
Con questo nome si intende una civiltà antica che si sviluppò attorno al 2600 a.C. nel bacino del fiume Indo, principalmente nell’odierno Pakistan e nel nord-ovest dell’India. È nota per le sue città ben organizzate come Mohenjo-Daro e Harappa, dotate di sofisticate opere urbanistiche e sistemi di drenaggio delle acque. Conosciuta anche come “civiltà vallinda“, quella dell’Indo era una società, dunque, abbastanza progredita che si basava sull’agricoltura, resa possibile da complesse opere di irreggimentazione delle acque. Inoltre, era caratterizzata dall’urbanizzazione e dall’uso della scrittura.
Al centro della valle dell’Indo si trovava Mohenjo-Daro, cioè l’insediamento più popolato. Non sono chiare le ragioni che determinarono la scomparsa della civiltà della valle dell’Indo. Alcuni studiosi pongono l’accento sullo spopolamento dei centri urbani a causa di difficoltà riscontrate nelle tecniche agricole che non assicuravano abbastanza cibo per tutti. Altri propendono per il verificarsi di un cambiamento climatico importante che sarebbe avvenuto intorno al 1800 a.C., quando le temperature divennero più fredde e secche. Tuttavia, la causa principale che determinò la fine di questa civiltà fu la scomparsa della rete idrografica del fiume Sarasvati in seguito a devastanti terremoti.
La civiltà Moche
Tra le 5 civiltà più antiche del mondo forse la meno conosciuta da parte degli Europei è la civiltà Moche che si sviluppò tra il I e il VII secolo lungo la costa settentrionale del Perù. Ancora oggi abbiamo degli splendidi resti che testimoniano il livello progredito di questa civiltà: templi piramidali, sontuosi palazzi, imponenti fortificazioni e opere di irrigazione sofisticate. Secondo gli studiosi, le origini della civiltà Moche si collocano tra l’anno 100 a.C. e l’anno 0. Sarebbe durata oltre sette secoli e il suo processo di decadenza iniziò intorno al 700 d.C.
Sembra che lo spostamento della capitale, la nascita della civiltà Huari e una serie di catastrofi naturali, provocate da un El Niño particolarmente intenso, abbiano inflitto gravi danni al territorio e all’agricoltura, determinando così la fine della popolazione Moche.
Altre civiltà più antiche del mondo
Ma la lista delle civiltà più antiche del mondo non si limita certamente a queste che abbiamo appena elencato. Ecco le altre più famose:
- Civiltà Sumerica: sviluppatasi intorno al 4500 a.C. nella regione della Mesopotamia (l’odierno Iraq), il popolo dei Sumeri è noto per aver creato una delle prime civiltà del mondo antico. Svilupparono una delle prime forme di scrittura, la scrittura cuneiforme, costruirono città complesse, note come città-stato (le più importanti della quali furono Ur e Uruk) e contribuirono in modo significativo allo sviluppo dell’agricoltura, dell’arte e dell’architettura.
- Civiltà Egizia: nota universalmente per le sue piramidi, la sua arte e la sua architettura monumentale, la civiltà egizia iniziò intorno al 3100 a.C. con l’unificazione dell’Alto e del Basso Egitto lungo il Nilo, a opera del primo faraone Narmer. Questa civiltà durò per migliaia di anni e ci ha lasciato reperti che testimoniano le straordinarie conoscenze raggiunte dagli Egizi in diversi campi come la matematica, l’astronomia e la medicina.
- Civiltà Cinese: le sue origini risalgono al 2100 a.C. o addirittura prima. La civiltà cinese è una delle più antiche e durature del mondo. La dinastia Shang, affermatasi intorno al 1600 a.C., è spesso citata come l’inizio della civiltà cinese, connotata dall’uso della scrittura, della tecnologia del bronzo e da complesse strutture sociali e politiche. Con la dinastia Xia, tra le prime ad aver dato vita a forme di governo centralizzato in Cina, questa civiltà ha portato significativi contributi culturali e tecnologici.
- Civiltà Andina (circa 1800 a.C.): precedente l’Impero Inca, includeva culture come la Chavín nel Perù moderno ed è famosa per le sue opere in ceramica e metallo.
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