Home Storia degli Stati Uniti La storia della Prima Casa Bianca della Confederazione

La storia della Prima Casa Bianca della Confederazione

Prima Casa Bianca della Confederazione
Wikimedia Commons

La Prima Casa Bianca della Confederazione si trova nel centro di Montgomery, Alabama, in 644 Washington Avenue. Si tratta della prima residenza esecutiva dal Congresso confederato provvisorio, insediatovi il 21 febbraio 1861. Il presidente Jefferson Davis e la sua famiglia vissero qui fino a quando la capitale confederata fu trasferita a Richmond nell’estate del 1861.

Prima Casa Bianca della Confederazione a Montgomery

L’edificio, prima di diventare la Prima Casa Bianca della Confederazione, fu costruito tra il 1832 e il 1835 da William Sayre in un’altra posizione rispetto a quella odierna. La casa fu poi spostata nel sito attuale dalla First White House Association nel 1921.

La storia della Prima Casa Bianca della Confederazione

Visitare-la-Prima-Casa-Bianca-della-Confederazione-momtgormty
Wikimedia Commons

Si ritiene che l’edificio che divenne la Prima Casa Bianca della Confederazione sia stato costruito in Bibb & Lee Street, attorno al 1834 da William Sayre, commerciante di Montgomery, come propria residenza principale. Lo stesso Sayre fu uno dei primi consiglieri comunali e contribuì alla realizzazione della ferrovia che collega Montgomery con Mobile. Successivamente, l’abitazione divenne proprietà di JG Winter che la ristrutturò e la vendette a Edmond Harrison, originario di Prattville, in Alabama.

Nel febbraio 1861, poco dopo aver scelto Jefferson Davis come presidente, il Congresso Confederato Provvisorio si riunì a Montgomery per decidere l’affitto di una villa dove insediare l’esecutivo. Harrison si offrì di affittare la casa completamente arredata e dotata di personale per $ 5.000 all’anno. Durante la permanenza del presidente Davis e della sua famiglia, nell’abitazione si tennero eleganti feste, così come lussuosi erano gli interni, con mobilio di ottima fattura e argenteria.

I successivi proprietari

Il 27 maggio 1861 la famiglia del presidente Davis lasciò la casa per trasferirsi nella Casa Bianca della Confederazione a Richmond, in Virginia. Quando Montgomery divenne la capitale definitiva, il governo confederato cedette l’affitto della casa. Dopo la conclusione della Guerra civile americana, la casa passò a William Crawford Gibb e poi infine alla famiglia Tyson nel 1871.

Oggi la Prima Casa Bianca della Confederazione è aperta per le visite al pubblico. È stata inserita nel Registro nazionale dei luoghi storici nel 1974 e, dal 2012, fa parte del Registro dei monumenti e del patrimonio dell’Alabama. L’edificio si trova nel centro di Montgomery, in Washington Avenue, indicativamente tra il Campidoglio dello Stato dell’Alabama, il Civil Rights Memorial e la zona universitaria.

Prima Casa Bianca della Confederazione: descrizione

prima casa bianca montgomery
Encyclopedia of Alabama

La Prima Casa Bianca della Confederazione è una grande abitazione a due piani con struttura in legno dipinta di bianco e verde. Il basamento e le canne fumarie esterne sono in mattoni rossi. La sezione principale presenta un’ala a un piano che si estende alla parte posteriore, nella quale si trovano due camini esterni. Un imponente cornicione a mensole circonda il tetto a padiglione.

Lo stile della Prima Casa Bianca della Confederazione richiama il gusto italiano e lo stesso cornicione è caratterizzato da un sistema di ventilazione mascherato da decorazioni in stile Liberty. Al centro della facciata principale si trova il portico sostenuto da colonne scanalate e una balaustra. L’ingresso centrale è incorniciato da due lesene.

Gli interni

All’interno troviamo, al primo piano, un doppio salone, due camere da letto e un corridoio sul retro che termina con un arco e porte in stile neogreco e un elaborato disegno a cornice. Il portico laterale è collegato alla sala da pranzo tramite una finestra a battente che fungeva anche da porta. Il secondo piano è caratterizzato da quattro camere da letto e una stanza per i bambini.

Visitare la Prima Casa Bianca della Confederazione

Salotto-della-Prima-Casa-Bianca-della-Confederazione-Montgomery
Wikimedia Commons

Oggi la Prima Casa Bianca della Confederazione è aperta alle visite per ammirare gli interni completamente arredati con mobili d’epoca originali degli anni ’50 e ’60 dell’Ottocento. Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 15.30.
Il sabato dalle ore 9 alle ore 15. I tour sono liberi e autoguidati, l’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni visitare il sito  thefirstwhitehouse.com

Tour all’interno

Wikimedia Commons

Il tour all’interno comprende la visita al primo piano. Entrando nell’atrio dalla porta principale ci sono la camera da letto del Presidente Davis e la camera da letto della signora Davis sulla destra.

La visita prosegue al secondo piano dove si trovano cinque vani che originariamente erano adibiti a camere da letto. Da sinistra a destra: camera da letto, camera degli ospiti, camera delle reliquie, studiolo e la New York Bedroom.

La collezione tessile

L’edificio è anche un piccolo museo per la sua collezione tessile, testimonianza della creatività e dell’ingegno delle donne, illustrando, allo stesso tempo, l’evoluzione di tecniche, materiali e stili nel corso del XIX secolo.

Collezione tessile del primo piano

Camera da letto del presidente Jefferson Davis

Wikimedia Commons

Al primo piano, nella stanza da letto del presidente, si può ammirare il letto elisabettiano del 1850, fatto realizzare quando Jefferson Davis era ancora senatore del Mississippi. Dal momento che Davis era più alto della media dell’epoca, il letto presenta dimensioni maggiori rispetto allo standard di quei tempi. Per tale letto la signora Varina H. Davis fece realizzare una coperta di tela intrecciata che fu utilizzata dal presidente fino alla sua morte, avvenuta nel 1889. Tipici del periodo sono i disegni geometrici e le frange applicate al perimetro.

All’inizio degli anni Trenta dell’Ottocento, i tessuti in commercio divennero più facilmente disponibili in tutto il Sud e le trapunte sostituirono le precedenti coperte intessute. Ai piedi del letto di Jefferson Davis c’è una trapunta realizzata dalla signora Susannah Bell Weissinger della contea di Dallas, in Alabama. Questa trapunta fu completata prima della nascita dei suoi figli gemelli, nel gennaio 1848. Fu realizzata utilizzando i tessuti più facilmente reperibili all’epoca e composta da 150 piccoli inserti a patchwork che formano stelle a sei punte.

La camera da letto della signora Davis

Dal 1824 al 1825, l’ultimo generale sopravvissuto alla Guerra rivoluzionaria, il marchese de Lafayette, tornò in America per celebrare il suo cinquantesimo compleanno. Lafayette viaggiò attraverso il Massachusetts nel 1825 e soggiornò alla Worthington Tavern. Il letto che si trova nella stanza della signora Davis proviene dalla Worthington Tavern e fu utilizzato dallo stesso Lafayette.

Sul letto è esposto un copriletto da sposa in lino del 1819, ricoperto interamente da elaborati motivi di vite ricamati a trapunta. Rappresenta un raro esempio della prima tecnica a trapunta utilizzata nel Sud degli Stati Uniti. L’area ricamata è imbottita per creare un effetto in rilievo.

Il più antico copriletto dell’Alabama

thefirstwhitehouse.com

Il maggiore James Russell della contea di Mecklenburg, nella Carolina del Nord, era un veterano della guerra rivoluzionaria. Dopo essere tornato a casa nell’estate del 1815, il maggiore Russell radunò altre sei famiglie disposte a trasferirsi nel territorio che sarebbe poi diventato lo Stato dell’Alabama. Trasportando solo l’essenziale su carri coperti, queste sette famiglie affrontarono un viaggio di 725 chilometri fino ad arrivare, la mattina di Natale, a Fort Jackson (attualmente Fort Toulouse-Fort Jackson State Park, Wetumpka, Alabama).

Rimasero solo pochi giorni, per riprendere a viaggiare verso sud fino a stabilirsi in quella che chiamarono Pleasant Valley, nella contea di Dallas. Nella primavera del 1815 vi costruirono il primo edificio che divenne la prima chiesa presbiteriana a essere eretta in Alabama. La moglie del maggiore Russell, Eleanor, portò con sé due coperte per il viaggio. Attualmente, una di esse è esposta ai piedi del letto Lafayette, nella camera da letto della signora Davis. Questo copriletto fu realizzato nel 1814 da Eleanor che coltivava nel suo giardino in Carolina del Nord il lino e l’indaco, utilizzati nella realizzazione del prezioso copriletto che è il più antico dello stato dell’Alabama.

Collezione tessile del secondo piano

Wikimedia Commons

Trapunta Hatter Gunboat

Nel 1861 le donne del Sud iniziarono a sostenere l’indipendenza delle loro terre esprimendosi attraverso il cucito. Furono create elaborate trapunte che furono messe all’asta per raccogliere fondi per acquistare medicinali e armi.

In quello stesso anno, la signora Martha Jane Dickson Hatter di Greensboro, in Alabama, realizzò questa trapunta per un’asta locale. Raccolse $ 1.000 destinati all’ospedale di Selma per acquistare forniture mediche. Inoltre, nel 1862 completò anche la trapunta esposta nella sala del piano superiore.

Copriletto della camera degli ospiti

Originari del Galles, i tessuti interi di tela erano realizzati intrecciando strisce di tessuto dal pattern intricato e poi cuciti insieme per creare coperte. I primi esemplari furono realizzati su telai fatti in casa utilizzando cotone, lino o lana.

Sul letto degli ospiti della Prima Casa Bianca della Confederazione è esposta la coperta in lino bianco più antica dell’Alabama. Questo raro pezzo fu completato prima del 1819 e presenta strisce in rilievo intrecciate e un bordo di nappe e tralicci.

Trapunta patchwork nella stanza dei bambini

Verso il 1840 i tessuti stampati divennero più reperibili e resero la realizzazione delle trapunte meno laboriosa. Filatoi e telai furono sostituiti con aghi da cucito e filo acquistato nei negozi. Motivi a stella di varie dimensioni e complessità divennero popolari durante tutto il XIX secolo.

Nella culla della camera dei bambini è esposto un copripiumino del 1860 realizzato dalla signora Lela Tate Hood di Talladega, in Alabama, con tessuti popolari a quel tempo. La signora creò 196 stelle uniformemente distanziate su un fondo bianco. È un ottimo esempio, rappresentativo dei tessuti che erano più facilmente disponibili nei negozi locali.

Coperta all’uncinetto del 1860

Dalla fine del XVIII secolo le coperte all’uncinetto divennero estremamente popolari. Chiamate comunemente “Afghans”, questo termine fu usato originariamente per la somiglianza ai colori usati nei tappeti afghani del XVIII secolo. Molte di queste coperte erano realizzate reimpiegando maglioni sfilacciati o pezzi di filato avanzato. Sulla sedia a dondolo della camera dei bambini è esposto un afgano della metà del XIX secolo realizzato a Montgomery.

Abiti da battesimo

Fin dal XVIII secolo, i neonati battezzati nella fede cristiana indossavano speciali abitini da battesimo. Questi piccoli abiti rispecchiano l’ultima moda femminile e non il genere. Il corredo da battesimo della metà del XIX secolo, gli oggetti nella vetrina e la coperta trapuntata in seta per neonati, che possiamo ammirare esposti, furono usati dai membri della famiglia Davis.

Coperta all’uncinetto della New York Bedroom

thefirstwhitehouse.com

Le origini della tecnica dell’uncinetto sono talmente antiche che non è stato ancora possibile conoscerle del tutto. Questa tecnica divenne estremamente popolare intorno alla metà dell’Ottocento quando Eléonore Riego de la Blanchardiere pubblicò il suo primo libro sull’uncinetto. Questo rappresentò la prima testimonianza scritta relativa alle tecniche e ai disegni dell’arte dell’uncinetto in Irlanda. Fino alla sua morte, avvenuta nel 1887, Blanchardiere pubblicò 72 libri sull’uncinetto e il chiacchierino.

Nella New York Bedroom della Prima Casa Bianca della Confederazione troviamo esposta una coperta all’uncinetto del 1890 e realizzata in Alabama. Si tratta di un esempio che riporta pattern all’epoca molto in voga, composti da quadrati collegati con trafori e un bordo con nappe su tutti e quattro i lati.

Prima Casa Bianca della Confederazione immagini

Prima Casa Bianca video

Mappa della Prima Casa Bianca

Mappa della Prima Casa Bianca
Wikimedia Commons