In Inghilterra sono molte le leggende locali che narrano di corpi di elefanti sepolti in tutto il Paese. Molte persone hanno trascorso anni alla ricerca degli elefanti sepolti e ora questo mistero potrebbe finalmente avere una risposta grazie alle recenti scoperte. Questa è la storia degli elefanti sepolti in Inghilterra dall’epoca vittoriana.
La storia degli elefanti sepolti in Inghilterra: Nancy a Kingswood
La storia degli elefanti sepolti in Inghilterra rappresenta un fenomeno tanto bizzarro quanto affascinante, che testimonia il gusto per l’esotico dell’epoca vittoriana. A tal proposito, da generazioni sopravvive nella memoria locale la storia di Nancy, un’elefantessa di un circo che morì avvelenata per aver mangiato foglie di tasso in un luogo imprecisato della periferia di Bristol. Il fatto avvenne alla fine dell’Ottocento e si dice anche che fu sepolta accanto a una chiesa. Tuttavia, sui giornali dell’epoca non ci furono notizie né della morte né della successiva sepoltura. Ciò non impedì alla vicenda di entrare a far parte della storia della cittadina di Kingswood, dove si possono ancora vedere effigi di elefanti sulle targhe degli edifici e presso il museo locale.
Secondo la leggenda, l’elefantessa Nancy faceva parte del Bostock and Wombwell’s Menagerie, una mostra itinerante di animali esotici provenienti da tutto il mondo, che si esibì in spettacoli dal 1846 circa fino al 1931. Tuttavia, la leggenda sembra trovare smentita perché una recente campagna di scavi archeologici in un terreno vicino all’area del Whitefield’s Tabernacle e alla Chiesa della Santissima Trinità non è riuscita a trovare resti di elefanti.
La storia degli elefanti sepolti in Inghilterra: realtà o invenzione?
“La storia è stata probabilmente inventata in uno dei tanti pub presenti in epoca vittoriana. La gente ha continuato a parlarne per anni e poi ha finito per crederci. È bello avere una storia, ma il risultato delle indagini archeologiche non mi ha sorpreso perché non aveva davvero senso” afferma Alan Bryant, curatore del Kingswood Museum. Egli venne a conoscenza della storia della singolare sepoltura dell’elefantessa mentre lavorava come lattaio negli anni Settanta.
Eppure, questa storia della leggendaria sepoltura di un elefante non è una novità nel Regno Unito. Esistono vari resoconti di tombe di elefanti che risalgono all’età vittoriana. Infatti, questi maestosi animali, una volta considerati esotici e rari, divennero parte integrante degli spettacoli di zoo e circhi che attraversavano tutto il Paese, attirando folle di curiosi e appassionati. Tuttavia, la gestione e la cura di questi giganti in un clima così diverso dal loro habitat naturale spesso comportavano una bassa qualità della vita per questi animali che morivano presto. La morte di un elefante spesso creava la questione non indifferente di dare loro una degna sepoltura. Questa pratica insolita rifletteva il fascino dell’era vittoriana per l’eccezionale e, nella storia degli elefanti sepolti in Inghilterra, potrebbe esservi qualcosa di vero.
Altre leggende sulle sepolture degli elefanti
Nel villaggio di Aswarby, nella contea del Lincolnshire, si dice che un elefante di un circo americano sia stato sepolto di fronte a un pub. L’animale faceva parte di un circo itinerante e morì intorno al 1892. Nessuna traccia è mai stata trovata negli archivi storici del Lincholnshire. Tuttavia, la storia di questo animale è stata narrata pochi anni fa in una mostra presso il National Center for Craft and Design, nella vicina cittadina di Sleaford.
A Diss, nel Norfolk, si narra di un altra elefantessa appartenente a un circo, di nome Madame Abdella, sepolta intorno al 1867 in un’area chiamata Fair Green. Anche in questo caso, l’animale faceva parte di un circo itinerante e morì improvvisamente. La leggenda narra che la sua sepoltura avvenne in paese, ottenendo il suo posto d’onore nel folklore di Diss. Nel 2023, sono stati molti i cittadini che hanno partecipato a un progetto artistico, finanziato dal National Lottery Heritage Fund, per celebrarne la storia.
L’elefante sotto il supermercato
A Coleshill, nel Warwickshire, cinque anni fa l’amministrazione locale ha inaugurato la statua dedicata a un elefante per commemorare la storia di quello che, secondo la tradizione orale locale, sarebbe stato sepolto nel 1911, nell’attuale area ove ora sorge un supermercato Morrisons. La storia ci dice che l’elefante morì soffocato da una radice sulla quale cadde mentre stava camminando, al seguito di un circo itinerante proveniente da un villaggio vicino.
Si sostiene che l’animale sia crollato nei pressi di un pub. La sua sepoltura avvenne presumibilmente in uno spazio aperto lì accanto. Un secolo dopo, i lavori di costruzione del supermercato Morrisons furono addirittura sospesi per cercare la tomba dell’elefante. Ma non si trovarono resti.
Leggende scozzesi
In Scozia circolano voci circa l’esistenza di un elefante sepolto sotto un bar nel cuore di Glasgow. La leggenda narra che l’elefante stava sfilando per le strade della città quando crollò sul Kelvinbridge e morì, in un anno imprecisato intorno all’inizio del XX secolo.
Essendo troppo grande e pesante da spostare, l’animale fu gettato in una fossa sottostante dopo il ponte. Successivamente, sul luogo della sua tomba sorse un bar e un ristorante chiamato The Big Blue. Nacque così la leggenda dell’Elefante sotto The Big Blue, anche se il pub ora si chiama Inn Deep.
Le ricerche attuali sulla storia degli elefanti sepolti in Inghilterra
La storia degli elefanti sepolti in Inghilterra dall’epoca vittoriana è davvero affascinante come afferma lo storico del circo Dr. Steve Ward: “Queste storie nacquero durante l’epoca vittoriana, quando animali così grandi erano considerati esotici e la gente ne era affascinata. E’ quindi normale che si siano formate storie e leggende circa le loro sepolture”. Infatti, durante il XIX secolo, i circhi e gli zoo si affermarono come forme popolari di intrattenimento in Inghilterra. Gli elefanti, in particolare, erano visti come una grande attrazione. Tuttavia, le condizioni in cui vivevano erano spesso lontane dall’ideale, con spazi ristretti e climi inadatti alla loro specie, provocandone sovente la morte prematura. Lo studioso nutre dubbi sulla possibilità di trovare i resti di Nancy a Kingswood. Egli, infatti, ha indagato a lungo negli archivi dei giornali storici locali e dichiara di non aver trovato alcuna menzione sulla morte o sulla sepoltura leggendaria dell’animale.
La ricerca di Ward ha dimostrato, tuttavia, che l’elefante era il pezzo forte del serraglio di Bostock e Wombwell, descritto come “la mostra itinerante più antica, più grande e migliore mai organizzata”. Dai manifesti pubblicitari possiamo sapere che la mostra si trovava nella regione di Bristol intorno al 1891, ovvero quando l’elefantessa Nancy morì. Le prove si fermano però qui. Anche l’indagine geofisica condotta dalla società Wessex Archaeology, effettuata per conto del South Gloucestershire Council, non ha portato a ulteriori ritrovamenti e notizie. Tom Richardson, geofisico terrestre del Wessex Archaeology, ha dichiarato: “La ricerca di sepolture di elefanti vittoriani non rientra nelle nostre attività, ma una tomba di quelle dimensioni sarebbe certamente identificabile con l’attrezzatura Ground Penetrating Radar che abbiamo utilizzato per ispezionare il sito.”