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I forti della Guerra civile a Washington D.C.

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I forti della Guerra civile a Washington D.C. sono un insieme di fortificazioni costruite all’indomani dello scoppio della Guerra Civile americana per difendere a settentrione la capitale della nazione, Washington D.C.

Quali sono i forti della Guerra civile a Washington D.C.

Forti della Guerra civile a Washington DC
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I forti della Guerra civile a Washington D.C. facevano parte della linea difensiva posta ad anello intorno alla città del Distretto di Columbia. Essa comprendeva 60 chilometri di fortificazioni poste ad anello e intervallate da 68 forti. Da ovest a est, i principali forti della Guerra civile a Washington D.C. erano i seguenti: Fort Stevens e Fort Slocum, Fort Totten, Fort Slemmer, Fort Bunker Hill  e Fort Lincoln. Vi erano anche Fort Saratoga e Fort Thayer dei quali però oggi non rimane traccia.

Fort Stevens

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MPS / Claire Hassler

Fort Stevens fu costruito nel 1861 con il nome originario di “Fort Massachusetts”. Faceva parte delle difese settentrionali della capitale della nazione, Washington D.C., durante la Guerra Civile. Successivamente, l’esercito dell’Unione ampliò il forte e lo ribattezzò “Fort Stevens” in onore del generale Isaac Ingalls Stevens, ucciso nella battaglia di Chantilly in Virginia, il 1° settembre 1862. Nel 1861 il forte misurava 154 metri di perimetro, lungo il quale si trovavano 10 cannoni. Con l’ampliamento del 1862, il perimetro fu portato a 342 metri per una dotazione di 19 cannoni.

La storia di Fort Stevens

Dopo la sconfitta dell’esercito dell’Unione a Bull Run, il Congresso votò per aumentare le difese della città, affidate fino ad allora a un unico forte, Fort Washington, situato a 20 chilometri a sud sul fiume Potomac. Dopo la costruzione delle nuove difese, Washington D.C. divenne la città più fortificata degli Stati Uniti, grazie ai suoi 68 forti, 93 batterie, 32 chilometri di postazioni e 52 chilometri di strade militari che la circondavano ad anello.

Nel settembre 1861, le truppe dell’Unione presero possesso di una proprietà di una famiglia afroamericana, considerandola un luogo ideale e necessario per la costruzione di un nuovo forte. I soldati distrussero la casa, il fienile, il frutteto e il giardino per costruire quello che allora fu chiamato Fort Massachusetts.

La battaglia di Fort Stevens dell’11-12 luglio 1864

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L’11 e 12 luglio 1864 Fort Stevens difese egregiamente la città di Washington D.C. da un attacco dei Confederati, posti sotto la guida del generale Jubal Anderson Early. Durante la battaglia il presidente Abraham Lincoln finì sotto il fuoco diretto dei tiratori scelti Confederati mentre assisteva alla battaglia dal parapetto del forte. La battaglia di Fort Stevens fu l’unica nella storia degli Stati Uniti in cui un presidente in carica venne a trovarsi sotto il fuoco diretto del nemico durante un periodo di guerra.

I precedenti

Il 9 luglio circa 15.000 soldati Confederati guidati dal generale Jubal A. Early sconfissero l’Unione nella battaglia di Monocacy, vicino a Frederick, nel Maryland. Le truppe di Early, sofferenti per la battaglia e il caldo estivo (quella del 1864 fu una delle estati più calde nella storia degli Stati Uniti), si diressero quindi a sud. L’intento era quello di marciare sulla capitale, allora debolmente difesa. Fort Stevens rappresentava il punto focale dell’attacco confederato.

Lo scontro

In quel momento Fort Stevens era debolmente difeso, così come la capitale. Molte delle truppe non erano effettivamente idonee al servizio perché formate da nuove reclute, oppure da riserve che non erano mai scese sul campo di battaglia. Molti erano i soldati che si stavano riprendendo dalle ferite oppure erano veterani esausti.

Il Maggior Generale Christopher C. Augur, come comandante del XXII Corpo, aveva nelle mani il comando generale per la difesa del Distretto di Columbia. I Maggior Generali Quincy Gillmore e Alexander McCook comandavano rispettivamente il settore nord-orientale e il posto di riserva a Blagden Farm. Augur stimò che invece di 31.000, il numero effettivo di truppe utilizzabili era di circa 9.600. Ciò significava che la capitale era particolarmente vulnerabile agli attacchi confederati.

L’11 e 12 luglio

Tuttavia, alcune scaramucce che i Confederati dovettero affrontare lungo la Rockville Turnpike nella marcia verso sud, diedero all’Unione il tempo di riorganizzarsi. Fort Stevens fece fronte e resistette all’attacco sferrato dai Confederati l’11 luglio.

Il 12 luglio a Fort Stevens giunsero i rinforzi del 6° e del 19° Corpo dell’Unione e le truppe fresche e rinnovate dell’Unione sfidarono i ribelli in una breve ma feroce battaglia. Le forze di Early si ritirarono in Virginia. L’unica battaglia della Guerra civile americana combattuta nel Distretto della Columbia era finita. Nella battaglia di Fort Stevens circa 900 soldati risultarono uccisi, feriti o dispersi.

Visitare Fort Stevens

Attualmente, il National Park Service gestisce Fort Stevens per conto dell’Amministrazione delle difese della guerra civile di Washington. Il forte si trova vicino alla 13th Street NW, tra Rittenhouse e Quackenbos Street NW. Rappresenta l’unica parte del campo di battaglia attualmente conservata. Il Battleground National Cemetery fu fondato due settimane dopo la battaglia. Intitolato a Lincoln, si trova nelle vicinanze di Fort Stevens, a 6625 Georgia Avenue NW. Il cimitero contiene le tombe di quaranta soldati dell’Unione uccisi nella battaglia. Invece, 17 soldati Confederati sono sepolti sul terreno della Grace Episcopal Church, leggermente a nord dell’attuale centro di Silver Spring, nel Maryland, all’incrocio tra Georgia Avenue e Grace Church Road.

Presso Fort Stevens nel mese di luglio avvengono rievocazioni storiche della battaglia del 1864, incontri e concerti. Ma nell’area vengono effettuate visite guidate quasi quotidianamente a cura del personale del National Park Service.

Fort Slocum

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U.S. National Park Service

Fort Slocum era uno dei sette forti temporanei di terrapieno che facevano parte delle difese erette durante la Guerra Civile per proteggere Washington D.C. Il forte fu costruito, subito dopo l’inizio della Guerra Civile, nel quadrante nord-orientale della città, in un’area che oggi corrisponde a una porzione di terreno dell’omonimo parco e Kansas Avenue.

Fort Slocum: la storia

Il Secondo battaglione di fanteria del Rhode Island costruì Fort Slocum. Prende il nome dal suo colonnello John Slocum, ucciso il 21 luglio 1861, nella prima battaglia di Bull Run (nota anche come prima battaglia di Manassas). Il forte misurava 597 metri di perimetro, montava 25 pezzi di artiglieria e copriva l’area estesa tra Rock Creek Church Road (oggi Blair Road) e New Hampshire Avenue.

Nonostante le batterie est e ovest del forte non furono mai completate, Fort Slocum forniva supporto a Fort Stevens, situato immediatamente a ovest. Quando l’esercito degli Stati confederati attaccò Fort Stevens l’11 e il 12 luglio 1864, Fort Slocum sparò con i suoi cannoni a lungo raggio, contribuendo a respingere l’attacco confederato su Washington D.C.

Visitare Fort Slocum

Oggi non rimangono testimonianze visibili di Fort Slocum. Durante la Seconda guerra mondiale, infatti, il forte e le strutture nei suoi dintorni furono demoliti per realizzare i giardini e gli orti per sostenere lo sforzo bellico. Tuttavia, è liberamente visitabile il Fort Slocum Park, un’area verde con percorsi nel bosco e prati.

Fort Totten

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Fort Totten è oggi un memoriale della Guerra civile americana sull’area un tempo occupata dal forte dell’Unione. È sotto la gestione del National Park Service.

Fort Totten: la storia

Fort Totten era un forte di terrapieno difensivo e temporaneo dell’esercito dell’Unione, costruito durante la Guerra civile e intitolato a Joseph Totten, Generale di brigata e capo del Corpo degli ingegneri dell’esercito. La sua costruzione iniziò nel quadrante nord-orientale della città nell’agosto del 1861 e terminò nel 1863. Era noto anche come Fort Circle. Di medie dimensioni, la sua forma era poligonale con un perimetro di 249 metri. Esso si trovava in cima a un crinale lungo la strada principale che da Washington porta a Silver Spring, nel Maryland, a circa 5 km a nord del Campidoglio.

Fort Totten aveva la tipica struttura dell’epoca, con muri di terra spessi circa 4,6 metri e alti 2,4 metri. All’esterno delle mura e dei bastioni si trovava un grande fossato asciutto e profondo quasi 3 metri, più un’ampia fascia di terreno sgombra che circondava una barriera fatta di alberi, rovi e detriti. Piattaforme per cannoni a corta e a lunga gittata erano posizionate lungo la superficie interna delle mura.

Fort Totten ora

Il forte fornì supporto durante la battaglia di Fort Stevens. Pesantemente armato con un enorme cannone in grado di scagliare proiettili di 45 chili per diversi chilometri, Fort Totten, infatti, fermò l’avanzata verso est degli invasori confederati all’interno di Washington D.C. durante la battaglia dell’11 e 12 luglio 1864.

Con la fine della guerra, nel 1865, il forte fu abbandonato. Verso la fine degli anni ’20, lavori di sterro all’interno del Forte Totten hanno rivelato significativi cedimenti che minacciavano la sua conservazione. Per stabilizzarlo è stata piantata vegetazione aggiuntiva. È vietata la rimozione della vegetazione dal forte e dal suo terreno. Oggi è gestito dal National Park Service ma, comunque, versa in pessime condizioni.

Fort Slemmer

Fort Slemmer
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Detto anche Battery Slemmer, Fort Slemmer,  era uno dei sette forti temporanei di terrapieno delle difese della Guerra civile, costruiti nel quadrante nord-orientale di Washington D.C.

Fort Slemmer: la storia

Il forte prende il nome dal tenente Adam J. Slemmer. Fu costruito nell’agosto del 1861 tra Fort Totten e Fort Bunker Hill, sul lato est di Harewood Road, appena a nord della Marist Hall dell’Università Cattolica d’America. Nel febbraio 1862, il 20° battaglione New York si trasferì nel forte.

Fort Slemmen fu abbandonato alla fine della Guerra civile nel 1865 e cadde in rovina.

Fort Bunker Hill

Fort Bunker Hill
U.S. National Park Service

Come gli altri forti, Fort Bunker Hill fu costruito nell’autunno 1861 dai soldati volontari dell’11° reggimento di fanteria del Massachusetts su un terreno di proprietà di Henry Quinn. Il forte prese il nome dalla battaglia omonima del 1775 e combattuta a Charlestown, Boston, in Massachusetts.

Fort Bunker Hill: la storia

Il forte si trovava tra quelli di Slemmer e di Saratoga e aveva lo scopo di assistere la difesa nord-orientale di Washington D.C. tra Fort Totten e Fort Lincoln. La compagnia dell’11° Reggimento di fanteria del Vermont fu assegnata a Fort Bunker Hill per dare man forte alla difesa della città fino al 17 novembre 1862. Il forte aveva una forma rettangolare ed era dotato di 13 cannoni. Operò fino alla conclusione della Guerra Civile nel 1865. Oltre al suo armamento, una batteria da campo di supporto si trovava pochi metri a nord di esso.

Il sito su cui sorgeva il forte è un quadrato delimitato dalla 14th Street, Otis Street, 13th Street e da Perry Street nella zona nord-est di Washington. Oggi del forte rimane pochissimo. Una targa commemorativa su un cippo riporta le seguenti parole: “Forte Bunker Hill. Una delle difese della guerra civile di Washington D.C. eretta nell’autunno del 1861, occupava una posizione importante tra Fort Totten e Fort Lincoln nella difesa della capitale nazionale. Nel forte furono montati tredici cannoni e mortai.”

Fort Lincoln

Fort Lincoln
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Fort Lincoln fu costruito a partire dal 26 agosto 1861 dal Primo Reggimento di Fanteria Volontaria del Massachusetts, lungo il confine del Distretto di Columbia e lo stato del Maryland, sulla vecchia Baltimore Pike, a 4 chilometri a est del centro della città. Prende il nome in onore del presidente Abraham Lincoln con l’Ordine Generale n. 18, AGO, 30 settembre 1861.

Fort Lincoln: la storia

Dopo la costruzione del forte, la brigata del Maggior Generale Joseph Hooker fu la prima a occuparlo. Al comando immediato del forte c’era il capitano T.S. Paddock. Fort Lincoln misurava 426 metri di perimetro, lungo il quale 34 cannoni provvedevano alla difesa. A est del forte c’era la grande Batteria Jamson, che si affacciava sul fiume Anacostia e che forniva ulteriore supporto militare. La costruzione di Battery Jameson avvenne nel 1862 come opera esterna del forte su un promontorio nella contea di Prince George, nel Maryland. Posta sotto il comando del generale di brigata John G. Barnard, prese il nome dal maggiore generale Charles D. Jameson, morto di febbre tifoide il 6 novembre 1862.

Nelle vicinanze del forte si trovava anche un avamposto di cavalleria formato dal 7 ° Reggimento di cavalleria volontaria del Michigan di circa 500 uomini, guidati dal maggiore Darling. Durante la battaglia di Fort Stevens nel pomeriggio del 12 luglio 1864, il 7 ° Reggimento di cavalleria volontaria del Michigan si scontrò con la cavalleria nemica oltre Bladensburg, nel Maryland.

Stato attuale

Oggi, la maggior parte di Fort Lincoln ricade entro il Cimitero di Fort Lincoln nella contea di Prince George, nel Maryland, e può essere visitato. Tutto ciò che rimane di Fort Lincoln è la bandiera, gli ultimi lavori di sterro effettuati e tre cannoni originari. È stata posizionata anche una targa commemorativa e vari pannelli informativi.

Fort DeRussy

Fort DeRussy
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Fort DeRussy era una fortificazione costruita nel 1861 su una collina lungo la sponda occidentale del torrente Rock Creek come parte delle difese di Washington D.C. Aveva il compito di controllare e difendere la valle di Rock Creek.

Fort DeRussy: la storia

Il forte prende il nome dall’ufficiale Gustavus A. DeRussy o da suo padre, l’ingegnere militare René Edward DeRussy. Si trattava di un terrapieno trapezoidale con un perimetro di 174 metri e posti per 13 cannoni. C’erano anche fosse di supporto lungo il letto del torrente Rock Creek.

Il forte fornì supporto durante la battaglia di Fort Stevens dell’11-12 luglio 1864, contribuendo con una grande quantità di colpi di cannone (una trentina in totale). Il cannone a fucile Parrott da cento libbre, in dotazione al forte, fu particolarmente efficace ed ebbe un ruolo fondamentale nel respingere l’attacco dei Confederati. Questo cannone, che oggi è esposto nelle vicinanze di Fort Totten, poteva scagliare proiettili da 100 libbre per diversi chilometri nella campagna del Maryland.

Stato attuale

Oggi, il territorio di Fort DeRussy è amministrato dal National Park Service come parte del Rock Creek Park nella parte settentrionale del Distretto di Columbia. Un sentiero nel bosco conduce alle rovine del forte. Il sentiero parte dalla sponda occidentale del torrente a nord della Strada Militare, così chiamata perché collegava l’anello di installazioni difensive attorno alla capitale.

Il parapetto e il fossato asciutto sono in buono stato di conservazione, i resti delle polveriere sono ancora visibili e vicino al forte sono ancora presenti linee di trincee di fanteria. Alcuni pannelli informativi ne raccontano la storia e le caratteristiche.

Fort Dupont

Fort Dupont
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Fort Dupont si trovava all’interno dell’attuale area di Fort Dupont Park. Si trattava di un forte in terrapieno della Guerra Civile ma delle vere e proprie fortificazioni resta poco.

Fort Dupont: la storia

La costruzione del forte avvenne nel 1861 e terminò nella primavera del 1862. Rimase in uso fino al 1865 quando fu abbandonato. Aveva una pianta esagonale con i lati lunghi 30 metri. All’interno, al centro, era fissata l’asta per far sventolare la bandiera. Un pozzo profondo, gli alloggi degli ufficiali e altre baracche completavano la disposizione interna di Fort Dupont, mentre all’esterno c’era un corpo di guardia. Il forte rappresentava un’installazione di artiglieria a difesa delle postazioni difensive orientali di Washington. Tuttavia, Fort Dupont non prese mai parte a battaglie.

All’interno di Fort Dupont Park si può percorrere il sentiero Fort Circle Hiker-Biker Trail, originariamente concepito come una rete di sentieri lunga 50 chilometri attorno al Fort Circle (Fort Totten), anche se ne furono completate solo tre sezioni. La prima sezione è lunga 6 chilometri e fiancheggia parte del canale C&O dal Foundry Tunnel fino al Chain Bridge. La seconda sezione è un breve tratto lungo il lato nord della Strada Militare. La terza sezione risale agli anni ’60 del Novecento ed è lunga 3,4 km da Pennsylvania Ave a Ridge Road.

Forti della Guerra civile a Washington D.C. immagini

Forti della Guerra civile a Washington D.C. mappa

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