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Gustave Eiffel: l’architetto del ferro e del progresso

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Gustave Eiffel è stato un ingegnere e architetto francese, celebre soprattutto per aver progettato la Torre Eiffel a Parigi e per aver contribuito alla costruzione della Statua della Libertà a New York. La sua abilità nell’utilizzo del metallo nelle costruzioni lo ha reso un pioniere nel suo campo.

La vita di Gustave Eiffel

Il nome di Gustave Eiffel evoca immediatamente l’immagine dell’iconica torre che svetta su Parigi. Tuttavia, l’impronta di Eiffel nel mondo dell’ingegneria e dell’architettura va ben oltre questa struttura. Eiffel, con la sua audacia e innovazione, ha lasciato un segno indelebile, trasformando non solo il paesaggio urbano, ma anche idee e concezioni dell’ingegneria moderna.

Infanzia e primi anni di vita

Alexandre Gustave Eiffel nacque il 15 dicembre 1832 a Digione, nella Francia orientale. La sua era una famiglia agiata. Suo padre lavorava come amministratore nell’esercito francese, mentre la madre, Catherine-Mélanie Moneuse, era un’imprenditrice, già ricca di famiglia. Gestendo un’impresa di carbone, Catherine fornì a Gustave una prima guida nel mondo degli affari e dell’industria.

Dall’infanzia, Eiffel mostrò un interesse precoce per le costruzioni e l’ingegneria. Passò molte ore a studiare e a sperimentare, guidato dalla curiosità e dalla passione per la conoscenza. Studiò prima al Lycée Royal di Digione, dove si distinse per la sua intelligenza e dedizione allo studio, e poi al prestigioso Collège Sainte-Barbe a Parigi. Qui si preparò per le rigorose ammissioni alle scuole di ingegneria, superandole con successo e iscrivendosi all’École Centrale des Arts et Manufactures.

Fu durante questi anni formativi che Gustave iniziò a sviluppare quella che sarebbe stata la sua firma stilistica: un approccio innovativo e audace all’ingegneria e all’architettura, prediligendo l’uso del metallo come materiale di costruzione.

Gli inizi di carriera

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Dopo la laurea nel 1855, Gustave Eiffel iniziò la sua carriera lavorando per Charles Nepveu, un ingegnere ferroviario. Questa esperienza iniziale gli fornì una solida base nel settore delle costruzioni e gli permise di sperimentare con audaci design strutturali. Una delle sue prime opere di rilievo fu il design di un ponte per la ferrovia di Saint Germaine, progetto che evidenziò la sua capacità di combinare estetica e funzionalità.

Eiffel si distinse rapidamente nel suo campo, diventando noto per la sua abilità nell’utilizzare il metallo nelle costruzioni. Questa competenza lo portò a gestire progetti sempre più ambiziosi. Tra questi, il Ponte Bordeaux, un’opera che sottolineò la sua capacità di innovare nel campo dell’ingegneria civile.

Eiffel si mette in proprio

Nel 1866, Eiffel decise di intraprendere la strada dell’indipendenza professionale, fondando la sua impresa e partecipando a progetti in diverse nazioni. Questo periodo della sua vita fu segnato da successi significativi, inclusa la costruzione della stazione ferroviaria di Toulouse e di Agen. I suoi progetti non si limitavano alla sola Francia: viaggiò fino in Egitto per supervisionare la costruzione di locomotive, un’esperienza che ampliò ulteriormente la sua reputazione internazionale.

Nel 1868, Gustave Eiffel fondò ‘Eiffel et Cie‘, in società con Théophile Seyrig, ex compagno di studi all’École Centrale. Nel 1875 ottennero due importanti commissioni, uno per la stazione ferroviaria di Budapest Nyugati e l’altro per un ponte sul fiume Douro in Portogallo. La stazione di Budapest rappresentava un progetto innovativo poiché per la prima volta si utilizzava una struttura metallica per l’edificio principale, a cui affiancare due classiche strutture in pietra e mattoni. Tutto questo periodo fu caratterizzato da progetti audaci e straordinari, che confermarono la sua reputazione come uno dei più grandi ingegneri del suo tempo.

L’inizio di una nuova epoca: la Torre Eiffel

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La Torre Eiffel è divenuta un simbolo di Parigi e dell’intera Francia, nonostante inizialmente criticata per l’arditezza e l’estetica discutibile. Costruita per l’Esposizione Universale del 1889, la torre rappresentava un vero trionfo tecnologico.

L’uso innovativo di Eiffel del ferro forgiato, con oltre 18.000 singole parti e 2,5 milioni di rivetti, non solo dimostrò le potenzialità di questo materiale ma stabilì anche nuovi standard nel campo dell’ingegneria civile. La torre in ferro era alta 312 metri. Questo progetto ha segnato un momento cruciale, aprendo la strada a un’era di costruzioni in metallo che ancora oggi definisce molti dei nostri paesaggi urbani.

Le opere principali di Gustave Eiffel

Prima della sua torre più famosa, Eiffel lavorò su molti altri progetti significativi. Nel 1876, progettò il Ponte Maria Pia sul fiume Douro in Portogallo, un’imponente struttura ad arco in acciaio. In seguito, si dedicò alla costruzione di una cupola per l’osservatorio astronomico di Nizza, un progetto che mise in mostra la sua versatilità come ingegnere. Eiffel progettò il Garabit Viaduct in Francia, completato nel 1884. Simbolo di eleganza e audacia strutturale, all’epoca rappresentava il viadotto più alto del mondo.

Un altro capolavoro di Eiffel fu il suo contributo alla Statua della Libertà. Dopo la morte dell’ingegnere capo del progetto, Eugène Viollet-le-Duc, nel 1879, Eiffel fu incaricato di progettare la struttura interna in acciaio della statua, un lavoro che sottolineò ulteriormente la sua abilità nell’uso del metallo nelle costruzioni. Infatti, questo lavoro richiese da parte di Eiffel un’estrema precisione ingegneristica per sostenere il peso della scultura e assicurare la sua durata nel tempo.

Lo scandalo di Panama

Nel 1887 la Francia cercò di costruire un canale attraverso l’istmo di Panama per collegare gli oceani Atlantico e Pacifico. Il progetto ambizioso fu guidato da Ferdinand de Lesseps che aveva supervisionato con successo la costruzione del Canale di Suez. Eiffel fu incaricato di progettare e costruire il sistema di chiuse e dighe del canale.

Tuttavia, il progetto si scontrò con enormi difficoltà, tra cui sfide ingegneristiche, malattie tropicali e problemi finanziari. La compagnia che gestiva la costruzione, la Compagnia del Canale di Panama francese, fallì nel 1889. Questo fallimento finanziario portò a uno scandalo in Francia, noto come lo Scandalo di Panama.

Il ruolo di Eiffel

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Lo scandalo implicò accuse di cattiva gestione e corruzione, inclusi l’appropriazione indebita di fondi e la corruzione di funzionari governativi e giornalisti per coprire i problemi nel frattempo giunti. Gustave Eiffel fu coinvolto in questo scandalo. Fu accusato di appropriazione indebita di fondi, anche se sostenne di essere all’oscuro di queste pratiche all’interno della compagnia in quanto egli era un semplice appaltatore.

Tuttavia, nel 1893 egli fu ritenuto colpevole di frode e condannato a due anni di prigione e a una multa. La sua condanna fu in seguito annullata dalla Corte suprema francese. Nonostante fosse stato scagionato dalle accuse, lo scandalo intaccò la reputazione di Eiffel.

Il fallimento dei francesi a Panama fu seguito dal successo degli Stati Uniti nella realizzazione del Canale di Panama all’inizio del XX secolo. Lo Scandalo di Panama rimase un evento significativo nella storia francese, evidenziando problemi di corruzione e i pericoli dei progetti ingegneristici su larga scala. Gustave Eiffel morì a Parigi il 27 dicembre 1923 a causa di un ictus.

Curiosità e aneddoti su Gustave Eiffel e le sue opere

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La vita e le opere di Gustave Eiffel sono ricche di dettagli affascinanti e aneddoti poco noti. Ecco alcuni dei più interessanti:

  • La Torre Eiffel cambia colore: originariamente dipinta in rosso, la Torre Eiffel ha cambiato colore più volte, passando dal giallo ocra al bronzo attuale. Viene riverniciata ogni cinque anni con circa 50 tonnellate di vernice per proteggerla dalla ruggine.
  • Un gesto simbolico: durante l’inaugurazione della Torre Eiffel, Eiffel stesso salì a piedi tutti i 1.710 gradini per issare il tricolore francese sulla cima della sua opera.
  • Un ingegnoso stratagemma durante la Seconda Guerra Mondiale: quando Hitler visitò Parigi, gli ascensori della Torre Eiffel furono disabilitati per impedirgli di salirvi. Subito dopo la partenza dei nazisti, gli ascensori tornarono misteriosamente a funzionare.
  • La camera segreta di Eiffel: sulla cima alla Torre Eiffel si trova una piccola camera che Eiffel utilizzava come ufficio privato. Da questo rifugio esclusivo, aveva una vista ineguagliabile su Parigi.
  • Nell’angolo del pilastro nord della Torre Eiffel si trova il busto in bronzo di Gustave Eiffel, realizzato dallo scultore Antoine Bourdelle e inaugurato nel 1929 alla presenza della famiglia Eiffel e di numerose personalità del mondo scientifico.

L’eredità di Eiffel nell’ingegneria moderna

Le tecniche innovative di Eiffel, in particolare nel suo uso del ferro battuto, hanno rivoluzionato l’ingegneria civile. Le sue metodologie costruttive hanno migliorato l’efficienza e la sicurezza, influenzando generazioni di ingegneri e architetti.

L’eredità di Eiffel va oltre le sue creazioni fisiche. Egli ha ispirato un approccio all’ingegneria che valorizza l’innovazione, la funzionalità e l’estetica, principi che continuano a influenzare il mondo dell’architettura e dell’ingegneria. La sua visione ha reso possibile immaginare strutture che una volta sembravano impossibili, spingendo i limiti della creatività e della tecnologia.

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