Alabama Department of Archives and History si trova nel centro di Montgomery, in 624 Washington Avenue. Si tratta dell’archivio ufficiale dei documenti dello Stato dell’Alabama, oltre che un dipartimento di studi di storia e un interessante museo sulla storia statale e la sua civiltà.
Alabama Department of Archives and History di Montgomery
Il compito principale dell’Alabama Department of Archives and History è la raccolta e la conservazione di documenti e dei manufatti relativi alla storia dello stato dell’Alabama nei suoi archivi. Fu il primo archivio di stato indipendente finanziato con fondi pubblici e divenne un modello per la creazione degli archivi degli altri Stati federali americani.
La storia dell’Alabama Department of Archives and History
Fondati nel 1901 dall’avvocato, archivista e storico Thomas M. Owen, gli Archivi di Montgomery sono stati la prima agenzia archivistica e storica finanziata dagli Stati Uniti. Nonostante, all’epoca, lo Stato avesse oltre ottant’anni di vita e vantasse già un patrimonio storico, l’Alabama non disponeva ancora di un sistema formale per la raccolta e la conservazione dei suoi documenti. Di conseguenza, molti materiali andarono dispersi. I primi storici dell’Alabama viaggiarono per tutte le città più antiche e le ex capitali, alla ricerca di fonti per mettere assieme e ricostruire una storia documentata dello Stato.
L’opera di Thomas McAdory Owen
Thomas McAdory Owen (1866-1920) fu il sostenitore più attivo della creazione degli Archivi dell’Alabama. Nato nella contea di Jefferson nel 1866 e avvocato di professione, Owen nutriva un profondo interesse per la storia. Dopo la laurea conseguita presso l’Università dell’Alabama, ricoprì diversi incarichi pubblici. Nel 1898 l’American Historical Association pubblicò una lunga bibliografia dell’Alabama redatta dallo stesso Owen, seguita da una sullo stato del Mississippi. Queste opere furono molto apprezzate, facendo guadagnare al giovane storico autorevolezza nell’ambito della professione.
Nel 1900 egli riuscì a dar vita all’Associazione per il dipartimento degli Archivi dell’Alabama a cui aderirono 250 membri, oltre ai membri che aderirono per corrispondenza, tra cui i futuri presidenti Theodore Roosevelt e Woodrow Wilson.
Il primo Archivio
Nel 1901 il neonato Dipartimento di Archivi e Storia, di cui Owen fu eletto direttore, fu ospitato in alcuni piccoli ambienti del Senato presso il Campidoglio dello Stato dell’Alabama. Nonostante lo spazio angusto, la sistemazione diede agli Archivi la massima visibilità tra i funzionari eletti dell’Alabama.
Owen lavorò incessantemente nel raccogliere le carte personali di eminenti personaggi alabamiani, politici e istituti. Egli cercò libri, manufatti, copie di documenti politici, manoscritti inediti e bandiere della Guerra Civile, oltre alle copie dei giornali dell’Alabama conservati presso la Library of Congress di Washington D.C.
Il nuovo edificio
L’archivio fu poi spostato nella nuova ala sud del Campidoglio, quando terminarono i lavori nel 1906. L’idea di avere un edificio appositamente dedicato all’Archivio fu concepita per la prima volta nel 1918 dallo stesso Owen. Lo Stato procurò un terreno di fronte al Campidoglio. Ma mancavano i fondi per la costruzione del nuovo edificio, che sarebbe servito anche come Memoriale statale della Prima guerra mondiale.
I finanziamenti del New Deal furono disponibili solo negli anni Trenta, ma Owen non visse abbastanza a lungo per vedere il suo sogno realizzato. Infatti, morì nel 1920. Sua moglie, Marie Bankhead Owen, gli succedette come direttrice. L’edificio neoclassico, in marmo bianco a tre piani e a forma di H, fu costruito tra il 1938 e il 1940. L’ala est fu completata solo nel 1970, quella ovest nel 2005, aggiungendo 5.574 m² di nuovo spazio.
Descrizione dell’edificio e cosa vedere
L’atrio d’ingresso è caratterizzato da un soffitto a cassettoni con modanature dorate e medaglioni al soffitto. Altri ambienti del primo piano sono la Statuary Hall, la Research Room, diversi auditorium, un negozio di articoli da regalo e la Ocllo Malone Lobby. Le pareti sono rivestite di marmo bianco di Sylacauga, in Alabama. Il secondo e il terzo livello sono occupati dal Museo dell’Alabama. In vari punti di entrambi i piani si possono ammirare i ritratti delle personalità più importanti che hanno contribuito alla storia dello Stato.
Il secondo piano ospita mostre permanenti sulle Marce da Selma a Montgomery, sulla storia dei nativi americani, dall’era precolombiana fino alla loro deportazione, e sulla storia delle guerre che hanno interessato l’Alabama dal periodo coloniale francese fino alla guerra del Vietnam. L’Alabama Sampler Gallery contiene una raccolta di oggetti legati all’Alabama. Tra i beni troviamo abiti del XIX secolo e una chitarra appartenuta al famoso cantante Hank Williams. Il terzo piano ospita anche collezioni di dipinti e sculture.
Museo dell’Alabama
Come abbiamo appena detto, il Museo dell’Alabama si trova al secondo e terzo piano del palazzo. Espone una serie di interessanti mostre permanenti che esplorano la storia dello Stato dell’Alabama.
The Land of Alabama
La mostra “The Land of Alabama” presenta le sei regioni geografiche dello Stato e le risorse naturali che hanno contribuito a plasmarne la storia. I visitatori possono conoscere ciascuna regione attraverso mappe, esemplari naturali come fossili, minerali e vegetazione, e immagini fornite dalla celebre fotografa naturalista Beth Maynor Young.
Ricostruzioni di prodotti realizzati con le risorse dell’Alabama includono una mola preistorica, pavimenti in pino massiccio della Smith Hall dell’Università dell’Alabama e un idrante antincendio in ghisa prodotto ad Albertville. “La storia inizia nella terra” è un cortometraggio narrato da John C. Hall che illustra le componenti geologiche che hanno dato luogo all’enorme diversità naturale e paesaggistica dell’Alabama.
Alabama Voices
La sezione Alabama Voices ripercorre la drammatica storia dell’Alabama dalle origini settecentesche fino all’inizio del XXI secolo. Oltre 800 oggetti e centinaia di immagini e documenti raccontano le lotte per la conquista del territorio, lo sviluppo dell’economia del cotone, la Guerra civile, l’industrializzazione, le due guerre mondiali, il movimento dei diritti civili, la corsa alla conquista della Luna e altro ancora.
Voci tratte da diari, lettere, discorsi, canzoni e altre fonti trasmettono le esperienze vissute degli alabamiani durante questi momenti storici. L’esposizione comprende anche ventidue straordinari documenti audiovisivi, tra cui film e touch screen interattivi, che offrono ai visitatori uno sguardo approfondito sulla storia dello Stato. Una mappa interattiva esplora come l’Alabama e le sue contee siano cambiate tra il 1950 e il 2010.
Alabamians in the Great War
Questa mostra racconta la storia del coinvolgimento dell’Alabama nella Prima guerra mondiale, il conflitto che rese gli Stati Uniti una potenza globale. L’esposizione è stata inaugurata nel 2014, in occasione delle commemorazioni nazionali del centenario della Prima Guerra Mondiale. La galleria Alabama Treasures, dove si trova la mostra, per l’occasione è stata riportata al suo aspetto originario degli anni Quaranta.
The First Alabamians
L’Alabama Department of Archives and History è anche impegnato in un particolare progetto di restituzione di resti umani e oggetti funerari alle tribù di nativi americani riconosciute a livello federale. Inaugurata nel 2011, la mostra The First Alabamians ha utilizzato oggetti funerari rimossi dalle sepolture, ma per i quali non sono conservati resti umani, per interpretare lo sviluppo della società dei nativi americani.
Attualmente, la mostra è chiusa perché è in corso un nuovo allestimento che mira a far uso di oggetti e reperti che non siano parte di sepolture. In particolare, l’esposizione (la cui riapertura è prevista per il 2026) introdurrà nuove prospettive offerte dallo studio archeologico dei numerosi gruppi tribali ed evidenzierà la continua vivacità delle culture indigene originarie dell’Alabama, nel segno di una reciproca e rispettosa collaborazione.
Hands-On Gallery & Grandma’s Attic
Nella Hands-On Gallery & Grandma’s Attic si ha la possibilità di scoprire oggetti del passato e la storia dell’Alabama. Molti materiali divertenti ed educativi sono a disposizione delle famiglie in visita come giochi da tavolo, oggetti di artigianato e persino abiti d’epoca per giocare a travestirsi.
Inoltre, la Galleria contiene una serie di Discovery Box che consentono di approfondire vari argomenti e temi storici, tra cui le industrie dell’Alabama, i simboli dello Stato, la storia aerospaziale. La Galleria è aperta a tutti, gratuitamente, dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 16:30.
Visitare il museo dell’Alabama
Il Museo dell’Alabama è progettato per essere visitato in autonomia. Ci sono quattro gallerie principali e diversi spazi espositivi permanenti e temporanei in tutto l’edificio dell’Alabama Department of Archives and History. Sono comunque disponibili visite guidate per gruppi di 15 persone.
Il museo è aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8:30 alle ore 16:30 e l’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni visitate il sito archives.alabama.gov. L’istituzione si trova nel centro di Montgomery, in 624 Washington Avenue, direttamente di fronte all’Alabama State Capitol.
Libri per approfondire
Uno Stato, una guida – Alabama Scoprite il solito e l’insolito