Il funerale del Papa rappresenta uno degli eventi più solenni e significativi per la Chiesa cattolica. La cerimonia, regolata da protocolli specifici, riflette secoli di tradizione e simbolismo. Con la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025 all’età di 88 anni, si sono osservate alcune modifiche al rito, in linea con le sue volontà di semplicità e umiltà.
Accertamento della morte e inizio della sede vacante
Alla morte del Pontefice, il Camerlengo ha il compito di accertare ufficialmente il decesso. Tradizionalmente, questo avveniva nella camera privata del Papa, ma con le modifiche apportate da Papa Francesco, la constatazione avviene nella cappella privata. Il Camerlengo pronuncia la frase latina “Vere Papa mortuus est“, cioè “Il Papa è veramente morto“, segnando l’inizio della sede vacante. Successivamente, vengono apposti i sigilli agli appartamenti papali e si procede alla distruzione dell’anello del pescatore, simbolo dell’autorità pontificia. Durante la sede vacante, il Collegio dei Cardinali assume la gestione ordinaria della Chiesa, mentre il Camerlengo coordina le attività necessarie, inclusa la preparazione del funerale.
La Costituzione Apostolica del 1996 stabilisce le procedure da seguire in questo periodo, garantendo la continuità delle funzioni ecclesiastiche fino all’elezione del nuovo Papa. In questo periodo di tempo, si organizzano le esequie e si pianifica il conclave per l’elezione del successore. La durata della sede vacante varia, ma solitamente il conclave inizia tra i 15 e i 20 giorni dopo la morte del Pontefice, permettendo ai cardinali di tutto il mondo di raggiungere Roma.
Esposizione del corpo e omaggio dei fedeli
Il corpo del Papa viene preparato per l’esposizione ai fedeli. Tradizionalmente, il corpo veniva esposto su un catafalco e nelle tre bare sovrapposte, ma Papa Francesco ha disposto che fosse collocato in una semplice bara di legno, aperta, all’interno della Basilica di San Pietro. Questa scelta riflette il desiderio del pontefice di sobrietà e vicinanza al popolo. Durante l’esposizione, i fedeli possono rendere omaggio al Pontefice. Nel caso di Papa Francesco, oltre 250.000 persone hanno visitato la Basilica nei tre giorni di esposizione, testimoniando l’affetto e la devozione nei confronti del Papa defunto.
La chiusura della bara avviene in una cerimonia privata, durante la quale vengono apposti i sigilli ufficiali. Nel caso di Papa Francesco, la cerimonia si è svolta il 25 aprile 2025, alla presenza di alti prelati e funzionari vaticani, in preparazione del funerale del giorno successivo.
Celebrazione del funerale di papa Francesco

Il funerale papale si svolge nella Basilica di San Pietro. Nel caso di Papa Francesco, il rito si è svolto seguendo una struttura articolata in tre momenti principali, come previsto dalla nuova edizione dell’Ordo exsequiarum Romani Pontificis (che stabilisce le preghiere, le letture e i canti da utilizzare), approvata personalmente da Francesco il 29 aprile 2024. La prima fase ha riguardato la constatazione ufficiale della morte, avvenuta nella cappella privata della residenza pontificia. I responsabili del rito hanno trasferito il corpo nella Basilica di San Pietro, dove i fedeli hanno reso omaggio al Papa prima della chiusura definitiva della bara.
Infine, si è tenuto il rito delle esequie, seguito dalla sepoltura, completando così il percorso solenne delle esequie papali. Il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio dei Cardinali, ha presieduto la cerimonia svoltasi il 26 aprile 2025. Il funerale di Papa Francesco ha visto la presenza di oltre 200.000 persone, inclusi capi di Stato e leader religiosi.
Sepoltura e commemorazioni successive
Dopo la Messa esequiale, il corpo del Papa inizia il viaggio verso il luogo di sepoltura. Tradizionalmente, i Papi sono sepolti nelle Grotte Vaticane. Tuttavia, Papa Francesco ha scelto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, vicino all’icona della Salus Populi Romani, alla quale era particolarmente devoto. La sua tomba è semplice, con una lastra di marmo recante l’iscrizione Franciscus. Al termine della celebrazione funebre, il corteo del feretro del Papa da San Pietro fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore non ha attraversato Piazza San Pietro. Invece, il corteo è uscito dalla Porta del Perugino, seguendo un percorso stabilito dalla Questura, che comprende Corso Vittorio Emanuele, Piazza Venezia, Via dei Fori Imperiali, il Colosseo, Via Labicana e Via Merulana.
Per questo ultimo viaggio terreno, una papamobile riadattata, già utilizzata in passato per un viaggio apostolico in Oriente, ha trasportato la salma di Bergoglio. Questa scelta riflette la volontà di garantire un mezzo che consentisse ai fedeli di vedere la bara e di rendere l’ultimo omaggio lungo le vie di Roma. Nei giorni successivi al funerale, si celebrano i Novendiali, nove giorni di Messe in suffragio dell’anima del Papa defunto. Queste celebrazioni si svolgono nella Basilica di San Pietro e sono presiedute da diversi cardinali.