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Cose da vedere a Stresa e la sua storia

stresa
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Stresa è una celebre destinazione turistica affacciata sul Lago Maggiore, in particolare sul Golfo Borromeo, di fronte alle celebri isole. Tra ville e hotel storici, ecco le cose da vedere a Stresa e la sua storia.

Stresa

Nella provincia piemontese di Verbano-Cusio-Ossola, Stresa è compresa tra le pendici del Mottarone e la sponda occidentale del Golfo Borromeo. Grazie alla sua posizione paesaggistica unica
per la presenza delle isole Borromee e per gli ampi panorami sul Lago Maggiore, Stresa è una rinomata località turistica, dotata di un interessante patrimonio culturale e architettonico, riferibile in particolare alla Belle Époque.

La storia di Stresa

scorci di Stresa
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In epoca romana, Stresa figurava come un piccolo insediamento, sorto lungo la via Severiana Augusta, strada consolare che collegava Milano con l’area del Verbano. La prima menzione nei documenti storici risale al 998, quando il nome di “Strixia” comparve in un contratto di vendita tra il vescovo di Tortona e Ottone marchese di Verona, circa alcune proprietà sulle sponde del Lago Maggiore, tra cui Stresa. Il termine “Strixia” comparve poi in atti di donazioni dell’imperatore Ottone il 21 ottobre 1001 e il 7 maggio 1014 dell’imperatore Arrigo.

Il Medioevo

Durante l’Alto Medioevo, il territorio alle spalle dell’attuale Stresa fu interessato dalla fondazione di piccoli borghi. Nel 1014 Stresa fu acquistata dal monastero di San Felice di Pavia, per volontà dell’imperatore Enrico II. Quando la nobile famiglia novarese dei Barbavara acquistarono le proprietà dal monastero divennero Signori di Stresa.

Nel Trecento, Stresa divenne sede del mercato settimanale, ma nel Quattrocento perse il titolo di borgo e il mercato a causa di alluvioni ed epidemie che ridussero di molto la popolazione. Alla fine del Trecento, il signore di Como e Novara Gian Galeazzo si impossessò del territorio, sottraendolo all’arcivescovo di Milano.
Tutte le coste del lago Maggiore entrarono a far parte della nuova
Contea di Milano. Nel 1441, il Duca Filippo Maria Visconti
concesse a Vitaliano Borromeo anche Stresa che divenne “Stresa
Borromeo”.

L’epoca moderna e contemporanea

stresa cosa vedere
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In epoca moderna, Stresa continuò a essere coinvolta nelle vicende politiche del Ducato di Milano. Alla metà del Seicento, i Borromeo divennero unici signori della zona e, nel secolo successivo, diedero il via a importanti lavori per erigere sulle sponde del lago magnifici palazzi con giardini e in particolare a Isola Bella e Isola Madre. All’inizio dell’Ottocento, con Napoleone, si aprì la strada del Sempione.

Tra l’11 e il 14 aprile 1935, a Stresa si tenne la conferenza che porta il suo nome. A Palazzo Borromeo di Isola Bella fu stipulato un accordo politico e militare fra Italia, Francia e Regno Unito in funzione anti-tedesca, noto anche con il nome di Fronte di Stresa.

Cose da vedere a Stresa

cose da vedere stresa
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Le numerose ville in stile liberty e gli hotel storici che affacciano sulle sponde del Lago Maggiore, parchi e giardini che caratterizzano il lungolago e le meravigliose isole Borromee non esauriscono le cose da vedere a Stresa poiché il centro è dotato di altre attrazioni a carattere storico e culturale.

Chiesa dei Santi Ambrogio e Theodulo

Stresa Chiesa dei Santi Ambrogio e Theodulo
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Iniziamo la nostra carrellata di cose da vedere a Stresa con la chiesa dei Santi Ambrogio e Teodulo, il principale edificio di culto del centro storico. La chiesa fu eretta alla fine del Settecento in stile neoclassico. L’austera facciata è ingentilita da due statue di angeli musicanti.

L’interno presenta tre altari in marmo riccamente decorati, il battistero con fattezze di tempietto con una finestra colorata raffigurante il battesimo di Gesù. Alle pareti, alcuni dipinti rappresentano il trionfo della Religione, la gloria di sant’Ambrogio e san Theodulo, santa Marcellina, san Satiro, santa Monica, sant’Agostino e i quattro Evangelisti.

Collegio Rosmini

Collegio Rosmini
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Il Collegio Rosmini di Stresa nacque nel 1835 grazie alla donazione di Anna Maria Bolongaro, ricca vedova, ad Antonio Rosmini. La donna richiamò alcuni Padri Rosminiani, mettendo loro a disposizione la sua casa di campagna in località Ronco. Da allora l’edificio ospitò il noviziato dell’Istituto. A Stresa, Rosmini introdusse l’attività educativa, inaugurando una scuola.

Fa parte del complesso il santuario del S. Crocifisso, voluto da Rosmini ed eretto in stile neoclassico. All’interno vi sono le tombe del teologo Antonio Rosmini e del poeta Clemente Rebora, l’altare maggiore in marmo di Carrara, numerose opere di arte sacra. Il Monumento ad Antonio Rosmini fu inaugurato nel settembre 1859, realizzato in marmo bianco a grandezza naturale dallo scultore verista Vincenzo Vela.

Villa Ducale

villa ducale
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La Villa Ducale, chiamata originariamente Palazzo Bolongaro, è una lussuosa dimora storica e rappresenta la più antica villa di Stresa. Costruita verso il finire del Settecento, dal 1850 al 1855 la villa ospitò il teologo Antonio Rosmini e poi la duchessa Elisabetta di Genova. Da quel momento l’edificio divenne noto come “villa Ducale”. Durante gli anni di permanenza del Rosmini, Villa Ducale ha ospitato eminenti personalità come Alessandro Manzoni e Niccolò Tommaseo.

Oggi, Villa Ducale è sede del Centro Internazionale di Studi Rosminiani. Tra le cose da vedere a Stresa, all’interno è possibile visitare il Museo storico di Antonio Rosmini, con la sua camera e il magnifico parco di 13 000 m².

Villa e Parco Pallavicino

Villa Pallavicino
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Tra le cose da vedere a Stresa non può mancare Villa Pallavicino che nacque come dimora privata nel 1855. Nel 1862 divenne proprietà della famiglia nobile genovese Pallavicino che procedette a un suo ampliamento e abbellimento con decorazioni in stile neoclassico. Andiamo al 1952, quando la marchesa Luisa decise di dare accoglienza ad animali di ogni genere in uno zoo-museo faunistico che nel 1956 è aperto al pubblico.

Oggi la Villa e Parco Pallavicino appartengono alla famiglia Borromeo. Il parco è visitabile per ammirare 60 specie tra mammiferi e volatili, recuperati dalla guardia forestale e che non sopravvivrebbero in natura. Passeggiando tra i viali del parco incontrerete secolari castani e liriodendri tra i più antichi in Italia. E poi ancora faggi rossi, larici, aceri, sequoie, magnolie, il giardino dei fiori e un magnifico esemplare di cedro del Libano.

Hotel storici

Grand Hotel des Iles Borromées
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Questa cittadina sul Lago Maggiore è una rinomata località turistica, resa famosa anche dai suoi hotel storici, che rientrano tra le cose da vedere a Stresa per le architetture eleganti e grandiose che rimandano ai tempi passati. Il Grand Hotel des Iles Borromées affaccia sul lungolago e risale agli anni Sessanta dell’Ottocento. I raffinati arredi sono quelli d’epoca. Nel corso degli anni ha ospitato esponenti della nobiltà tedesca, slava e francese, così come esponenti del mondo industriale o finanziario, letterati e intellettuali come Ernest Hemingway che ambientò parte del suo romanzo “Addio alle armi” in questo storico hotel.

Anche il lussuoso Hotel Regina Palace si trova sul lungolago, con affaccio sulle isole Borromee. La struttura è un tripudio di stile Liberty italiano, dalle decorazioni esterne fino agli eclettici arredi. Il nucleo originario dell’hotel fu Villa Martini che, nel 1906, fu inglobata nel nuovo edificio, considerato a lungo uno degli hotel più lussuosi di tutta Europa. Vi hanno soggiornato personaggi famosi come Gabriele D’Annunzio, Pietro Mascagni, George Bernard Shaw, Eleonora Duse, Umberto II di Savoia e la consorte Maria José del Belgio, la principessa Margaret d’Inghilterra, il re Faruk d’Egitto e il re Hussein di Giordania.

Altre Ville storiche

Villa Castello Minola
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Villa Castello Minola, conosciuta anche come Castello Bernini, si trova a Vedasco, appena a sud del centro di Stresa. L’edificio fu realizzato nel 1914 per conto di Giacomo Minola, imprenditore di origine genovese che aveva fatto fortuna in Argentina. La struttura richiama quella di un castello, secondo il gusto dell’epoca che riprendeva il tema gotico e medievale, ingentilito con una profusione di decorazioni e abbellimenti architettonici.

Villa Aminta, oggi resort di lusso sul lago, fu costruita negli anni Venti del Novecento per volere dell’Ammiraglio della Regia Marina Francesco Capece, che le diede il nome della moglie. Nel corso dei decenni ha accolto ospiti illustri, da George Bernard Shaw fino a Liz Taylor e Richard Burton che si rifugiavano qui per le loro fughe d’amore.

Isole Borromee

isola madre
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Tra le cose da vedere a Stresa davvero immancabili ci sono le Isole Borromee, arcipelago formato dall’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori, a cui si aggiungono l’isolotto di San Giovanni e lo scoglio della Malghera. La trasformazione delle isole da selvagge a meraviglie architettoniche si deve alla famiglia Borromeo che ne divenne proprietaria nel XIV secolo. Isola Madre è la più grande e caratteristica grazie alla presenza del famoso Palazzo Borromeo, eretto nel XVI secolo sui resti della primitiva chiesa, e con meraviglioso giardino all’inglese. Sull’isola figurano anche la cappella gentilizia del 1858, il giardino botanico all’inglese e la “scala dei morti” con i suoi glicini.

isola bella
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Isola Bella risulta in gran parte occupata dal giardino all’italiana di un altro e più famoso palazzo Borromeo. Questo magnifico complesso è visitabile, mostrando i saloni e le camere del piano nobile, ricche di opere d’arte. La visita comprende anche le grotte sottostanti, rivestite di pietre, conchiglie e reperti archeologici, e la galleria degli arazzi del XVI secolo. Infine, i giardini sono caratterizzati da un’ampia varietà di piante esotiche e dall'”anfiteatro”, il luogo in cui in passato andavano in scena gli spettacoli.

isola dei pescatori
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Isola dei Pescatori è l’unica a essere stabilmente abitata. Si tratta di un piccolo borgo, con caratteristiche abitazioni dai lunghi balconi, stretti vicoli e pittoresche piazzette. Da vedere il lungolago, la chiesa di san Vittore, il belvedere alberato e le botteghe di artigianato tipico locale.

I musei di Stresa

musei stresa
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L’isola dei Pescatori ospita il Museo della Pesca dedicato alla storia e alla tradizione di questo importante settore che ha reso possibile la sopravvivenza degli abitanti dell’isola. Il museo comprende una rete di luoghi significativi, sia all’aperto che all’interno di edifici storici, che possono essere collegati in itinerari di visita. Sempre sull’isola dei Pescatori si trova la casa-atelier di Andrea Ruffoni, artista famoso per la sua originale tecnica di fusione di materiali plastici su rete metallica e l’impiego di inusuali materiali.

Il Palazzo Comunale di Stresa ospita il Museo Pietro Canonica ed espone le opere lasciate in eredità dallo scultore, che a partire dal 1898, frequentò regolarmente Stresa. Come già accennato, Villa Ducale è anche sede del Museo Rosminiano, composto dalla camera di Antonio Rosmini e dal grande parco. Gli ambienti sono visitabili dal lunedì al venerdì dalle ore 9-12 e dalle 15-18.

Cosa vedere nei dintorni di Stresa

vista dal mottarone
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Percorrendo la Strada Borromeo si giunge alla vetta del Monte Mottarone, a 1.491 metri di altitudine. L’amena e boscosa zona offre scorci panoramici sulle Alpi e il Lago Maggiore. Molti sono i sentieri per fare trekking ma da percorrere anche in bicicletta e a cavallo. In inverno, la stazione sciistica offre 15 km di piste attrezzate.

Tra le attrazioni del Mottarone ricordiamo Mottarone Adventure Park, la chiesa della Madonna della Neve, Alpyland, una pista su rotaia lunga 1200 metri, e il Giardino botanico Alpinia. Quest’ultimo occupa un’area di 40.000 mq, caratterizzata dalla presenza di più di mille specie di piante di montagna, alcune a rischio di estinzione. All’interno del giardino si trova anche una fonte d’acqua oligominerale.

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